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Vendita alcolici online nel mirino della polizia postale

Molti siti ecommerce di categoria operano controlli fittizi sull’età di chi visita le pagine web, senza assicurarsi che siano realmente maggiorenni

Ci sono abitudini che online si vanno radicando e che, ormai, non riscuotono più l’attenzione di nessuno.

Ad esempio, noi tutti siamo abituati a digitare sulla richiesta di consenso per le normative della privacy, senza ovviamente leggere lunghe pappardelle che ci impedirebbero una navigazione agile.

Nel caso della vendita di alcolici online, tra cui vino e liquori, per potere accedere ai vari ecommerce presenti sul web bisognerebbe essere maggiorenni.

Difatti sono molti i siti che, prima di concedere l’accesso, chiedono una conferma dell’età del visitatore. Ovviamente si tratta di rispondere ad una domanda con un sì o con un no, che tutti potrebbero digitare. Non vi è controllo.

Questa prassi è entrata nel mirino della polizia postale, che presto sottoporrà la questione alle autorità competenti, affinché rendano più efficace la normativa vigente.


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