Devo dire la verità. Dissipare tutti i dubbi che affollano la mente di chi è sul punto di decidere se aprire o meno un e-commerce è un’impresa ciclopica. Tuttavia questa “pillola” di evoluzionecommerce, pur nella brevità che si conviene a una “pillola”, tenta di dare qualche elemento di riflessione in più. Parto da un presupposto […]
Devo dire la verità. Dissipare tutti i dubbi che affollano la mente di chi è sul punto di decidere se aprire o meno un e-commerce è un’impresa ciclopica.
Tuttavia questa “pillola” di evoluzionecommerce, pur nella brevità che si conviene a una “pillola”, tenta di dare qualche elemento di riflessione in più.
Parto da un presupposto che è consolidato dalla attività del Team in cui lavoro, dalle opinioni dei nostri clienti e soprattutto dalle statistiche dell’Università Politecnico di Milano.
Le vendite online crescono, anche in Italia, con un incremento a doppia cifra. È l’unico settore di successo così prolifico.
Non scriverei queste “pillole” se non fossi più che convinto che aprire e gestire un e-commerce oggi conviene, che ci sono metodi perché funzioni a meraviglia e perché offra vantaggi nettamente superiori agli svantaggi.
Una condizione è però necessaria: i prodotti e i servizi venduti devono godere di marginalità di guadagno sufficienti a giustificare una qualsiasi attività commerciale. Non soltanto online.
Sembra banale dirlo, ma ancor oggi ci si preoccupa di più di quanto costa un e-commerce, piuttosto che di quanto possa produrre in termini di nuovi guadagni.
Questo è un problema che affligge anche le vendite offline. La realtà ci mostra una lunga serie di negozi fisici che ogni giorno chiudono perché non hanno più senso di esistere.
Secondo una indagine pubblicata da “Il Giornale”, ogni ora ne spariscono quattro dalle strade delle nostre città. Terrificante.
Il dato è del 2015, ma negli ultimi due anni il trend non è cambiato.
Dando per scontato che ogni bravo imprenditore o operatore sappia farsi bene i conti sulle marginalità di ciò che vende, il problema di vendere con un e-commerce diventa un altro.
Il problema è come farlo. Questa è la cosa difficile. Lo è anche per imprenditori bravissimi che, però, non sono addentro al mondo degli e-commerce.
Intendo essere rapido e quindi voglio schematizzare alcune delle principali soluzioni a questa difficoltà reale. Ti elenco solo sei punti fondamentali:
Voglio essere chiaro. Non ti sto parlando di tecniche per costruire un e-commerce di successo. Ti sto parlando di ben altro, cioè di strategie.
Sono piani di attacco al mercato che, con tanto di carta e matita, vanno elaborati prima ancora di avere messo online una sola virgola del tuo nuovo e-commerce.
Una delle cose peggiori che potresti fare è quella di confonderti nella mischia. Internet è una grande piazza in cui sono ammassate milioni di bancarelle. Tutte vogliono vendere la stessa cosa.
Che confusione! Se non emergi rispetto agli altri, sarà molto difficile che qualcuno venga a comprare da te. Chi apre e poi subito chiude il proprio negozio online, lo fa perché spesso si è dimenticato questo “piccolo” particolare.
Non vende e alla fine si rende conto di avere perso dei gran soldi, molti dei quali spesi in pubblicità.
Essere unico significa differenziarsi dai principali concorrenti. Essere rilevante significa avere le carte in regole per conquistare l’attenzione del tuo cliente.
Il tuo pubblico non ha tempo da perdere. È distratto, la sua attenzione può essere sviata da un qualsiasi evento, mentre sta per completare una transazione di acquisto del tuo prodotto o servizio.
Accorcia il tempo in cui questi malefici eventi possano verificarsi. Porta il tuo cliente velocemente alla cassa.
Avrai tempo per dirgli tutto ciò che vuoi, quando lui avrà già acquistato e, quindi, ti avrà già pagato.
La battaglia del prezzo per vincere la concorrenza è deprimente. C’è gente che, pur di non creare un proprio e-commerce, si affida ad Amazon, Ebay o ad altri negozi online per la rivendita dei propri prodotti o servizi.
È una zona off limits. Là vince chi costa meno e, quindi, per vincere devi ridurre al minimo le tue marginalità.
Anche se hai un tuo e-commerce di proprietà la battaglia sul prezzo è perdente. I motivi sono più o meno gli stessi.
Se utilizzi bene il tuo e-commerce, invece, saprai come affermare il tuo brand, la tua professionalità, la tipicità del tuo prodotto o servizio.
Per il tuo cliente il prezzo non avrà più valore. Il valore sei tu.
Ogni piccola virgola (si fa per dire) pubblicata sul tuo e-commerce deve avere un senso, rivolto alla vendita. Elimina tutti gli orpelli che non servono a questo scopo.
Oggi la maggior parte del tuo pubblico ti visita con uno smartphone. Se lo fa è perché ha necessità di acquistare quello che tu proponi. Vuole trovare quello e non altro.
Un’arma vincente è quella di sapersi mostrare affidabile e convincente in pochi passi.
Migliorare in questo senso è un’attività costante che porta benefici crescenti di vendita e di fidelizzazione del tuo cliente.
Troppe truffe in giro per il web. Come fai tu a sapere che quello che ti sto scrivendo in queste “pillole” sarà realmente mantenuto, se ti rivolgerai a evoluzionecommerce per realizzare il tuo negozio online?
Sebbene sia dagli Anni ‘90 che lavoriamo in questo settore, ogni giorno noi ci impegniamo ad aumentare la nostra credibilità.
Difatti, prima di avere un contatto personale con il nostro Team, il cliente ci visita senza vederci in faccia, senza sentire la nostra voce.
Dobbiamo dimostrargli qual è il valore aggiunto di evoluzionecommerce e di evoluzionecommerce in generale.
Lo facciamo mostrando i nostri studi, facendo cultura sugli e-commerce, facendo parlare i nostri clienti acquisiti, scegliendo case history di successo, pubblicando incessantemente sul nostro blog, creando video, mettendoci a confronto con le idee degli altri.
Anche un e-commerce che parte da zero non può prescindere dall’esercitare una pressione sul mercato rendendosi ogni giorno più affidabile del giorno precedente.
No, non ti sto invitando a comprare da solo i tuoi prodotti o servizi. Se ne hai bisogno, immagino che te li prendi gratis.
Tuttavia, questo passaggio è fondamentale per vendere online.
Infatti potrai cercare di immedesimarti in ciò che il tuo pubblico si aspetti di sentirsi dire da te. Se sei molto bravo, ti ci puoi avvicinare molto. Ma dopo dovrai confrontarti con i suoi comportamenti e focalizzare al meglio i tuoi prodotti o servizi.
È un percorso psicologico estremamente utile per migliorare la tua comunicazione online e, di conseguenza, per aumentare le vendite.
I sei punti che ti ho appena descritto sono più semplici a parole che non nei fatti. Lo capisco e capisco anche che potresti scoraggiarti di fronte alla loro complessità.
Non so che mestiere tu faccia, ma molto probabilmente se tu me lo spiegassi, ciò che a te sembra molto semplice a me apparirebbe complicatissimo.
Se io volessi fare il tuo mestiere, certamente, avrei bisogno che dopo avermelo spiegato nei particolari tu mi accompagnassi nella mia crescita per un paio d’anni fin quando, come si dice, io mi sarei fatto le ossa.
In ogni caso per aprire e gestire un e-commerce devi essere affiancato da bravi consulenti, che conoscano e abbiano ampiamente sperimentato tutte le strategie che ti ho appena descritto e tutte le altre innumerevoli componenti di un e-commerce di successo.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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