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Truffe e-commerce: chiusi 13.000 siti dalla Polizia Postale

Un gruppo criminale cinese aveva messo in atto una rete di server con cui indirizzavano i clienti su falsi negozi, incassando a fronte di prodotti inesistenti

Su segnalazione di un’azienda italiana che si occupa di cyber sicurezza, la Polizia Postale ha scoperto e oscurato 13.000 siti, che operavano nel mondo delle vendite online.

I siti facevano capo ad una organizzazione criminale cinese, che aveva costruito falsi e-commerce, anche copiando marchi italiani famosi in tutto il mondo.

Attraverso una rete di server occulti, gli acquirenti venivano veicolati sugli e-commerce che ricevevano ordini, venivano regolarmente pagati, ma non inviavano mai la merce.

In particolare venivano coinvolti brand dell’alta moda e della cosmetica, e i server risiedevano prevalentemente negli Stati Uniti e in Turchia.

Ora si indaga anche per arrestare i responsabili, ma un dato è certo: fortunatamente è sempre più difficile sottrarsi ai controlli di chi veglia su Internet.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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