Adobe Flash nasce come software per la produzione di contenuti animati, multimediali ed interattivi per il web. Negli ultimi 10 anni è cresciuto sempre di più allargando le sue potenzialità a dismisura ed oggi è in grado di offrire strumenti agli sviluppatori in grado di portare alla luce progetti web complessi ed allo stesso tempo […]
Adobe Flash nasce come software per la produzione di contenuti animati, multimediali ed interattivi per il web. Negli ultimi 10 anni è cresciuto sempre di più allargando le sue potenzialità a dismisura ed oggi è in grado di offrire strumenti agli sviluppatori in grado di portare alla luce progetti web complessi ed allo stesso tempo di alto impatto audio-visivo.
Ciò che Adobe Flash non è stato in grado di offrire è la relazione tra il suo codice nativo ed i motori di ricerca, la sua struttura chiusa ed invisibile ai motori lo rende ancora oggi praticamente inutile a chi voglia posizionare il proprio sito, ad esempio su Google.
Gli algoritmi di Google, Yahoo e Bing non sono in grado di leggere ed interpretare il contenuto all’interno dei file di Flash. Questo rende impossibile riuscire a far capire al motore di ricerca di cosa il nostro sito stia parlando.
Se un applicativo in Flash può essere un qualcosa di coinvolgente che offre un’esperienza unica all’utente nel caso venga utilizzando da grandi brand come Nike e Coca Cola, risulta invece deleterio se impiegato nello sviluppo di siti per la piccola media impresa. Se un brand noto può tranquillamente godere di una notorietà sua e non ha bisogno di farsi conoscere a nuovi utenti, una PMI (piccola media impresa) invece ha necessità di “attrarre” sulle sue pagine nuovi potenziali clienti che ricercano prodotti e servizi affini sui motori di ricerca.
Se qualche anno fa si realizzavano siti in Flash per riuscire a stupire gli utenti con qualche effetto speciale oggi è più che mai essenziale “farsi leggere” dai motori ed offrire ai nostri visitatori siti web ben strutturati, di semplice utilizzo e di veloce caricamento.
Flash soffre di un altro problema, i caricamenti che se non gestiti in maniera professionale possono indurre qualunque visitatore ad abbandonare il sito prima che la percentuale di loading arrivi al 100%. Internet oramai è veloce, è come un flusso di persone che cerca con rapidità e vuole risposte immediate.
Se siamo alla ricerca di un servizio o di un prodotto da chi acquisteremo, a chi ci rivolgeremo?
Se proviamo a pensare alle ricerche che facciamo quotidianamente, forse ci rendiamo conto che anche noi siamo dell’idea:
“Siti in Flash, No Grazie!“
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
Scopri di più sul "Focus del mese"
Allora conviene fare un sito normale non con flash, Pero ho visto un paio di siti in flash che sono davvero carini.
Carini sì ma non performanti sui motori di ricerca, quindi direi inutili per la maggior parte delle PMI.