Sto per chiederti di immaginare una scenetta. Prima di descriverla devo dirti che lo scopo per cui te la racconto è che tu acquisisca tutti gli elementi per comprendere come, con poca fatica e zero euro, puoi fare in modo che il tuo sito o il tuo ecommerce producano tanti nuovi clienti e tanto fatturato […]
Sto per chiederti di immaginare una scenetta. Prima di descriverla devo dirti che lo scopo per cui te la racconto è che tu acquisisca tutti gli elementi per comprendere come, con poca fatica e zero euro, puoi fare in modo che il tuo sito o il tuo ecommerce producano tanti nuovi clienti e tanto fatturato in più.
Questa la scenetta. Un tizio entra in un negozio per comprare qualcosa. Non si sa che cosa vuole comprare. Domanda ai commessi, ringrazia ed esce. Oppure domanda ai commessi, compra ed esce.
– Grazie signore, arrivederci.
Questo è quello che accade abitualmente. Abitualmente questa è una grande fesseria.
Ma come “grazie e arrivederci”? Tu hai una persona che entra nel tuo negozio, lo ringrazi e lo lasci andare via sperando che, chissà quando, lui torni nel tuo locale?
Rifletti su questo punto. Affinché quel tuo cliente entrasse in negozio, per mesi e mesi hai pagato la luce elettrica, l’affitto, il riscaldamento, gli stipendi, le tasse e tutto quanto ancora ti costa la tua attività.
Fai solo un piccolo calcolo. Metti insieme tutte le spese che tu sostieni in un mese e conta quanti clienti in quello stesso mese entrano nel tuo negozio. Fai la divisione e otterrai quanto ti è costato portare in negozio un solo cliente.
Anche se non hai mai fatto questa riflessione, è indubbio che quel cliente lo hai pagato fior di euro. Adesso è tuo, gli devi vendere il mondo per rientrare dal tuo investimento, oppure devi fare in modo che resti tuo il più a lungo possibile.
In una parola devi fare in modo che lui entri ancora mille volte nel tuo negozio. Tanto il costo per acquisirlo come cliente lo hai già pagato. Ora ti tocca solo guadagnare il più possibile.
Se non metti in atto azioni appropriate, è possibile che quel cliente la prossima volta si fermi nel negozio al numero civico prima del tuo e renda felice un tuo concorrente.
Quali siano queste azioni appropriate, lo vediamo più avanti parlando del web.
Come è facile capire, la storiella che ti ho appena raccontato si riferisce a un negozio fisico, con una bella vetrina sulla strada e con tanto di merce esposta.
Il mondo reale non è molto diverso da quello virtuale.
Se hai un sito o un ecommerce, il ragionamento è sempre lo stesso. Difatti, gestire un sito o un ecommerce non è gratuito (esattamente come il negozio fisico).
Per un cliente che viene a visitare il tuo sito, così come per un cliente che fa un acquisto nel tuo ecommerce, tu hai speso del denaro. Hai pagato la web agency, hai pagato chi te lo tiene aggiornato oppure, se lo aggiorni tu stesso, hai pagato per le tue ore di lavoro.
Forse potresti obiettare che tu il tuo sito non lo aggiorni mai. Va bene, lo so che capita anche questo. In questo caso l’articolo che stai leggendo non fa per te, perchè è dedicato a chi desidera essere sul web per ottenere risultati concreti, cioè nuovi clienti e nuovo fatturato.
Un negozio le cui vetrine non sono mai aggiornate è destinato a chiudere per sempre. Che noia, roba vecchia vista e stravista che nessuno compra!
Per il web è ancora peggio. Oltre che a vincere la noia di chi visita le tue pagine, devi anche vincere sulla tua concorrenza, molto dinamica, attiva e fantasiosa.
Se vuoi che il tuo sito o il tuo ecommerce porti nuovi clienti e fatturati, oppure fidelizzi i clienti già acquisiti, devi rinnovarlo sempre, renderlo interessante, utile per chi lo visita.
Una volta che un visitatore è atterrato sulle tue pagine web, la volta successiva puoi fargli trovare ancora le stesse informazioni e gli stessi prodotti, ma devi anche catturare la sua attenzione con qualche novità.
Altrimenti è inevitabile che prima o poi si stufi e vada a visitare il sito di qualche tuo concorrente.
Dunque, una buona strategia è quella di movimentare il tuo sito o il tuo ecommerce con sempre nuovi contenuti. Questo genere di operatività ti sarà utile anche per comunicare ai tuoi clienti con una certa costanza che ci sono per loro novità interessanti.
Ci sono diversi modi per fare questo.
In un negozio fisico molti si sono attrezzati con tessere premio, creazione di eventi, pubblicità radiofoniche, volantini.
In un sito o in un ecommerce i metodi possono essere quelli della pubblicità online, come AdWords e i Social (che però costano) o come l’email marketing, che è assolutamente gratuito.
Noi spingiamo molti nostri clienti ad adottare questo strumento, un po’ trascurato in questi ultimi anni, perché utilizzato senza criterio, senza opportune strategie e con il rischio di essere classificato come spamming.
Ci sono modi per comunicare via mail, senza ricadere nella pratica dello spam, che è controproducente e pericoloso anche sul piano legale.
Su questo punto potrò esserti molto più esplicito, se mi vorrai contattare con le modalità che ti ho riservato alla fine di questo articolo.
Tuttavia, al momento devo metterti in guardia. Allestire campagne di email marketing, benché gratuite, non è assolutamente privo di rischi.
Inviare una email può costare pesantemente in termine di:
Credibilità
Gradimento
Prestigio
Credibilità, gradimento e prestigio a costo zero. Un bel risultato, non ti pare?
Come facilmente puoi comprendere non è facile mettere insieme tutti questi elementi.
Al nostro interno, ad esempio, ci sono fior di giornalisti iscritti all’Albo dei Professionisti che si sono specializzati in questo genere di comunicazioni.
Messaggio dopo messaggio, hanno affinato le loro tecniche per convertire l’email marketing in contatti reali tra cliente e fornitore.
A volte, perché l’email marketing funzioni a dovere, è necessario modificare la stessa struttura del sito o dell’ecommerce, ma lo si deve fare solo quando risulta strettamente necessario.
I costi devono esser contenuti il più possibile.
Ad oggi, l’email marketing è la soluzione meno costosa e più remunerativa di pubblicità sul web.
Come già detto nelle prime righe di questo post, ovviamente si tratta di uno strumento di comunicazione che va strutturato secondo le regole, in modo che sia gradito, efficace e non venga erroneamente classificato come spamming. Pratica vietata sul web.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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