Il post che stai per leggere (spero davvero che tu lo faccia) ha un solo unico scopo. Quello di dimostrare che nel marasma dei siti presenti sul web, se vuoi davvero acquisire tanti nuovi clienti online e accendere un razzo che proietti il tuo fatturato verso l’alto, devi saperti caratterizzare. Cioè devi proporti in maniera […]
Il post che stai per leggere (spero davvero che tu lo faccia) ha un solo unico scopo.
Quello di dimostrare che nel marasma dei siti presenti sul web, se vuoi davvero acquisire tanti nuovi clienti online e accendere un razzo che proietti il tuo fatturato verso l’alto, devi saperti caratterizzare.
Cioè devi proporti in maniera diversa da tutti i tuoi concorrenti. È una condizione essenziale e irrinunciabile.
Voglio anche dirti che non basta avere un sito più bello di un altro o foto e testi migliori. Non basta!
Seguimi e spero di dimostrartelo concretamente.
Recentemente, in qualità di giornalista, sono stato “acchiappato” al volo da un amico che organizza eventi.
Mi ha “ficcato” in una giuria per una manifestazione di sosia. Non ho saputo dire di no, solo perché era un amico. C’era di tutto, dalla sosia di Liz Taylor al sosia di Bombolo.
Poco da ridere e tanto squallore! Sì, perché i sosia si prendevano sul serio e pensavano davvero di essere dei divi simili ai loro ben più prestigiosi modelli originali.
Aldilà delle capacità personali, al mondo non c’è nessun essere umano che sia identico a un altro. Non solo nel fisico, ma anche nell’anima e nel carattere. Qualche differenza c’è sempre.
Nessun libero professionista, artigiano, commerciante o azienda è uguale a un’altra, per il semplice motivo che la loro attività è mossa da uomini l’uno diverso dall’altro.
Va da sé che un sito web che, appunto, rappresenta un libero professionista, un artigiano, un commerciante, un’azienda non può essere uguale ad un altro.
Cosa significa essere un sito uguale a un altro?
Benché molto spesso la distribuzione degli spazi sia visivamente identica, idem per i colori, idem per la suddivisione degli argomenti (es.: Chi Siamo – Contatti – Mission – eccetera… si sa che molte web agency usano template preconfezionati per liberarsi più in fretta del cliente), ciò che differenzia un sito da un altro è il genere, il carattere della proposta.
Voglio essere molto più chiaro.
Lo scopo di possedere un sito o di un ecommerce non può essere altro che quello di affermarsi sul mercato, farsi conoscere il più possibile, valorizzare le proprie professionalità, farsi ricordare dai clienti già acquisiti e cercare clienti nuovi.
Per raggiungere questo risultato è necessario, dunque, proporsi online. Il tuo sito o il tuo ecommerce, pertanto, altro non è che l’espressione di una proposta.
Quello che un imprenditore deve chiedersi, perciò, è quante e quali proposte ci sono sul web in ordine al suo stesso prodotto o servizio.
Sebbene testi e immagini siano diversi l’uno dall’altro, se le proposte sono tutte uguali, anche i siti che le rappresentano sono tutti uguali.
Se vuoi sbizzarrirti un po’, naviga su qualche sito a caso e facilmente troverai frasi come queste:
Potrei riempire pagine e pagine con queste facezie. In realtà in nessuno di questi siti emerge un carattere distintivo e, per questo, si perdono nel mare magnum del web.
Sono siti del tutto inutili, pagati per avere in mano un niente.
Spesso, se chiedi a uno di quei proprietari di quei siti, perché mai un cliente potenziale dovrebbe scegliere la sua proposta, invece che quella di un suo concorrente, la risposta è:
– Eh, perché io … boh!
Allora, vogliamo esaminare qualcuna di quelle banali risposte, che non caratterizzano nessuna proposta e che, quindi, rendono ogni sito uguale all’altro?
Divertiamoci insieme.
1- Noi soddisfiamo tutte le esigenze dei nostri clienti – Come le può soddisfare lui, lo può fare anche un suo concorrente, soprattutto se non specifica quali sono queste esigenze. Forse lui stesso non le conosce e spara una frase a caso. Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
2- Chiamaci e sapremo presentarti il miglior preventivo – Di fatto chi scrive così sta già suggerendo al potenziale cliente di consultare altri preventivi. Dunque, la battaglia si farà sul prezzo e non sul servizio o prodotto che si propone. Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
3- La nostra azienda ha acquisito una decennale esperienza – Bisogna capire se, nel frattempo, ha aggiornato macchinari, procedure, formazione e quant’altro. Eppoi, per certo, c’è sempre qualcuno che è nato prima di lui. Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
4- I nostri materiali sono stati scelti con la massima cura – Ci mancherebbe altro. O mi dice che è Ikea per cui il materiale è così-così e me lo fa pagare meno, oppure perché dovrebbe scegliere del materiale di scarto? Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
5- Il nostro personale è da sempre al tuo servizio – Se ci sono aziende che non hanno rispetto per il cliente, non è un titolo di merito essere invece nella normalità. Qualsiasi cliente si attende che un fornitore sia al suo servizio, perché è lui che paga. Diverso sarebbe se ci fosse scritto: “Chiamami e ti invito a cena per risolvere il tuo problema…”. Ovviamente questo non succede mai. Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
6- La qualità è la nostra missione – Secondo lui c’è qualcuno che scrive sul suo sito web: “Vieni da noi che finalmente comprerai una schifezza?” Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
7- Noi abbiamo i migliori prezzi che trovi sul mercato – Sì, fino a quando qualcun altro non esce a prezzi inferiori del suo. Abbassa lui, abbassa quell’altro, alla fine falliscono in due. Qualcuno avrebbe dovuto dirglielo.
Come vedi, la fantasia per le stupidaggini non manca. Una proposta sul web è marketing efficace, è comunicazione che deve avere un senso. Altrimenti è puro blaterare. Esattamente come i sette punti che ti ho appena commentato.
La comunicazione ha un senso solo se è diretta al risultato che si vuole ottenere. Scusa se insisto: tanti nuovi clienti e un razzo che spinge in alto il tuo fatturato online.
Il tuo sito, pertanto, non può perdersi nel marasma delle banalità. Deve differenziare la sua proposta.
Tutte le web agency dovrebbero attrezzarsi per indicare al loro cliente che questa è l’unica strada possibile per sfruttare appieno le potenzialità del web.
Ci vuole tanto studio, formazione e lavoro. Per questo molte di esse preferiscono nascondere al loro cliente che il sito o l’ecommerce che stanno costruendo (o che hanno già realizzato) sarà del tutto inutile.
Dovrebbero essere capaci di scovare, cliente per cliente, qual è l’unica proposta per loro possibile sulle cui basi va realizzato, organizzato, gestito il loro sito internet.
Il web è pieno di fuffa, perché manca una professionalità di base per sorreggere e accompagnare il Cliente nelle sue decisioni, nel modo in cui si presenta online e negli obiettivi che si possono e, quindi, si devono raggiungere.
Non conosco la percentuale esatta, ma navigando sul web mi accorgo che una gran parte dei siti presenti sono del tutto inutili e devono essere ricostruiti daccapo con una logica diversa.
Arrivati a questo punto, ti svelo un mio segreto. Neppure tanto segreto. Ti voglio dire perché mi sento molto coinvolto nello scrivere questo articolo.
Lavoro in questo settore dagli Anni 90, quindi sono stato uno dei primi a occuparmi di web.
In tutti questi anni, ho visto Paesi che hanno iniziato molto più tardi di noi a utilizzare in massa questa tecnologia ed essere oggi dieci passi più avanti dell’Italia.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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