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Sanzioni contro la Russia 2022 a riguardo degli e-commerce

Alcuni stati alleati della Nato, fra cui l’Italia, non consentono più le transazioni online su carte di credito di diversi istituti bancari di Mosca

La guerra in Ucraina, come si sa, ha provocato una forte reazione del mondo occidentale che si esprime anche con pesanti sanzioni di carattere economico a sfavore della Russia.

Alcune di queste coinvolgono il mondo delle vendite online che, oggi, si muove su un mercato molto florido e in continua crescita.

In particolare, alcuni Paesi alleati della Nato, quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Canada (ma anche la Svizzera che per la prima volta rompe la sua neutralità) hanno bloccato l’accesso al sistema SWIFT da parte di cinque grandi istituti bancari russi.

Si tratta delle banche VTB Group, Sovcombank, Novikombank, Promsvyazbank e Otkritie i cui clienti non possono più operare con transazioni di carattere internazionale.

Anche le carte di credito, con cui venivano effettuati gli acquisti online, sono state inibite ad accedere agli e-commerce dei Paesi succitati.

Fortunatamente, per quanto riguarda l’Italia, non sono molti i negozi online che effettuano transazioni di vendita con cittadini russi su banche russe.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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