Un cinquantasettenne canadese ha venduto online oltre 1.200 pezzi di maschere facciali imbevute di nitrito di sodio, destinate a porre fine alla vita umana
La polizia postale canadese ha chiuso diversi siti ecommerce che mettevano in vendita kit per il suicido.
L’ideatore è stato un sedicente chef di Toronto, ora arrestato per istigazione al suicidio e vendita di materiale illecito, che sembra avere distribuito online più di 1.200 prodotti di questo tipo.
I kit sono arrivati anche in Italia e, secondo le indagini, una signora della Valsugana sarebbe morta dopo avere indossato una maschera imbevuta di nitrito di sodio. Altri decessi si registrano in 40 Paesi diversi, sia in America che in Europa.
Internet è ormai diventato territorio di conquista per chi vuole vendere, qualsiasi siano gli oggetti e i servizi che vengono offerti.
Fortunatamente esiste anche un’altra faccia della medaglia, certamente più seria e remunerativa.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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