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Rischi acquisti online: troppi siti non sono sicuri

Si intensificano gli attacchi fraudolenti agli e-commerce che non sono ancora in regola con le vigenti normative

Un rapporto pubblicato nei giorni scorsi da Kaspersky (nota società russa che produce software per la sicurezza) informa che da ottobre a novembre 2021 gli attacchi fraudolenti ai pagamenti e-commerce sono aumentati del 208%.

Si tratta di truffe rese ai danni di consumatori e produttori, che si sono concentrate principalmente in prossimità del black friday.

Uno dei motivi che indirizza l’interesse dei truffatori verso Internet è la scarsa attenzione di molti proprietari di negozi online nel mettere in sicurezza la propria piattaforma di vendita.

Difatti, nonostante i principali browser segnalino agli acquirenti di essere approdati su un sito non sicuro (una barra sul lucchetto a fianco dell’URL), molti utenti non sanno ancora distinguere la differenza tra un indirizzo http:/ da uno https:/.

D’altronde sono anche molte le web agency che non segnalano ai loro clienti la necessità di adeguarsi al nuovo protocollo, cosa peraltro sgradita a Google che ne penalizza la presenza sulle proprie pagine di ricerca.

Al fine di arginare il fenomeno delle azioni truffaldine online, per il 2022 è prevista una rinnovata attenzione anche della Polizia Postale che intensificherà i controlli, soprattutto su quegli e-commerce che, in diversi modi, non si sono ancora uniformati alle vigenti normative.

Per ulteriori approfondimenti sull’argomento trattato e per qualsiasi altro tipo di richiesta o informazione sul mondo delle vendite online è possibile contattare la nostra redazione.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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