Occupare con le vendite giorni e ore dell’anno inutilizzati. Soddisfare le nuove esigenze di acquisto. Creare un’alternativa al proprio business. Evitare di fare da banca al tuo cliente e, non ultimo, … scoprilo nell’articolo.
Inizio questo articolo dando subito dei numeri. No, non sono fuori di testa: si tratta di numeri reali.
Secondo l’OCSE (Organizzazione per la Sicurezza e lo Sviluppo in Europa), in Italia le aziende (e in generale tutte le attività) lavorano solo 1.723 ore all’anno.
Se dividiamo questo dato per le consuete 8 ore al giorno, il calcolo ci dice che nel nostro Paese si lavora soltanto 215 giorni all’anno su 365. Non ne stiamo utilizzando ben 150.
Ma, se vogliamo andare oltre questo calcolo e stupirci un po’ di più, dobbiamo considerare che un anno è composto da 8.760 ore, di cui noi ne dedichiamo al lavoro soltanto 1.723. Poco più del 19,6%.
E del rimanente 80,4% delle ore in cui potremmo sviluppare ulteriori guadagni, che ne facciamo? Lo lasci lì a beneficio di chi lo utilizza, magari soffiandoti i clienti mentre tu neppure ci pensi sopra, oppure ti dai da fare per capire come anche tu possa trarne vantaggio.
Queste le statistiche.
D’ora in poi, per tutto quello che scriverò, non ci metterò nulla di mio. Ti riporto invece le motivazioni che hanno spinto i miei clienti ad aprire un negozio online o a rimettere pienamente in funzione quello che per troppo tempo avevano trascurato.
ecco il primo motivo per cui vendere oggi online:
un ecommerce quadruplica il tempo
in cui teniamo alzata la nostra saracinesca
Ovviamente non pretendo che l’umana società dedichi tutto il tempo della sua vita al lavoro. Non mi chiamo Alexey Stakhanov.
Ma, se noi avessimo uno strumento che autonomamente ci consentisse di vendere e di incassare denaro non soltanto in quel 19,6% del nostro tempo, ma anche in tutto il rimanente 80,4%, non ti sembra una sciocchezza rinunciarci?
Certamente sì. Un tempo questo strumento non esisteva, quindi il problema non si poneva. Ma oggi c’è e funziona a dovere. Si chiama ecommerce. Dunque, utilizziamolo come già stanno facendo in tanti.
Non è un caso che le più grandi catene discount americane, ormai da decenni, abbiano deciso di restare aperte h24, sette giorni su sette. Semplicemente perché restare più tempo a disposizione dei clienti significa avere più opportunità di vendita.
E non ti parlo solo di retail. Anche le aziende che vendono b2b offrono vantaggi enormi alla propria clientela, mettendo online i loro cataloghi e consentendo così acquisti 24 ore su 24.
il secondo motivo per cui vendere oggi online:
sia in Italia che nel mondo ormai
le transazioni di vendita si sviluppano
per la maggior parte su internet
Un secondo motivo per cui è conveniente aprire un ecommerce anche nel 2021 (o gestire al meglio un ecommerce già esistente), è quello di cui parla il Sole24Ore.
Ormai, in Italia come nel mondo, la maggior parte delle transazioni di vendita avviene online.
Già nel 2018, con l’avvento dell’ultima generazione degli smartphone, si era avuta un’impennata nelle crescite delle vendite su internet. La pandemia ha fatto il resto.
L’età media di chi acquista si è alzata agli ultrasessantenni. Si collegano giovani e anziani. Le aziende stesse tendono ormai a by-passare le reti di vendita tradizionali, troppo costose e spesso infedeli.
Vendere online costa molto meno ed è un processo in continua crescita.
il terzo motivo per cui vendere oggi online:
crea un’alternativa al tuo business
senza troppa fatica o grandi investimenti iniziali
Un terzo valido motivo è quello di creare un’alternativa al tuo lavoro consueto.
Può essere che tu sia un impiegato, un libero professionista, uno studente e che tu abbia un’idea commerciale vincente. Oppure sei titolare di un’azienda e vuoi aprire un ramo di distribuzione innovativo.
Internet ti mette nelle condizioni di realizzare il tuo progetto in poche settimane.
Bene inteso: la gestione di un ecommerce è un’attività a tutti gli effetti. Non è un giochino da ragazzi, un esperimento fai-da-te, un provare a gettare qualche soldo nel mucchio.
Le vendite online vanno affrontate con la massima serietà e consapevolezza. Tuttavia si tratta di un’attività che è molto meno costosa di quelle tradizionali e dove la fase di start-up è molto più ridotta nel tempo.
Gli investimenti sono più contenuti, anche perché esistono strategie e strumenti che consentono, almeno inizialmente, di limitare l’organizzazione aziendale. Penso ai sistemi di dropshipping o di click & collect.
il quarto motivo per cui vendere oggi online:
i flussi di cassa sono rapidi e positivi
non farai da banca al tuo cliente
Molto probabilmente tu hai già svolto altre attività commerciali. Quindi sai bene quanto sia costoso per un’azienda fare da banca ai propri clienti.
Quasi sempre nel b2b, ma spesso anche nel b2c (penso al conto dal panettiere, piuttosto che a quello presso l’avvocato o il commercialista) il cliente finale ha la deprecabile consuetudine di pagare con suo comodo. Per non perdere il cliente, il fornitore accetta.
Questo genere di pagamenti può mettere in crisi un’azienda, che spesso ricorre alle banche per riuscire a sostenere flussi di cassa troppo lenti. Così lievitano i costi.
Certo, anche il fornitore può a sua volta richiedere dilazioni di pagamento, ma vi sono costi fissi che non si possono rimandare: le bollette, gli affitti, i mutui, gli stipendi, le tasse. E sono solo alcuni dei solluccheri che devastano le notti insonni degli imprenditori.
Vendere online aggira completamente questo genere di problematiche. Anzi le ribalta. Sebbene tu possa ottenere dilazioni di pagamento dai tuoi fornitori, quando consegni la merce o il tuo servizio a chi acquista dal tuo ecommerce, tu hai già incassato preventivamente.
Crei così un flusso di cassa positivo: incassi, gonfi di soldi il tuo conto e poi paghi. E non devi ricorrere a nessun castelletto bancario per crearti liquidità.
il quinto motivo per cui vendere oggi online:
sei soltanto tu!
Ed, infine, il quinto motivo sei proprio tu.
Pensiamo ai metodi di vendita tradizionali. Se parti da zero, come fai a diventare più forte dei tuoi concorrenti?
Certo, se vendi in un mercato rionale, magari ti metti ad urlare in piedi sulla tua bancarella e fai un po’ di show per attirare i clienti. Ma capisci bene che sto esasperando una strategia difficilmente applicabile e, quantomeno, poco dignitosa.
Al contrario, su internet le opportunità tra tutti i concorrenti sono esattamente le stesse. Certo, ognuno con le sue strategie. Ad esempio, di fronte ai grandi colossi non puoi competere con la battaglia del prezzo o con il budget sul marketing.
Tuttavia, puoi competere con la tua capacità di intercettare le esigenze del cliente, di profilarlo secondo le caratteristiche del tuo prodotto o dei servizi che rendi, di affinare il linguaggio con cui ti proponi, di creare esperienze di acquisto uniche e irripetibili.
Nelle vendite sul web arriva più in alto chi sa mettere in leva tutto questo o, meglio, chi ha voglia di imparare come tradurre le proprie idee in strategie online vincenti. Serve un affiancamento e la volontà di seguirlo. Facendo attenzione a chi ti affidi.
Ecco, ho voluto brevemente riassumere solo cinque motivi sui quali riflettere. Ce ne sarebbero molti altri, ma ne parleremo magari in un altro blog. Oppure puoi aggiungerli tu, qui sotto, nella sezione dei commenti.
Capisco che non è facile prendere decisioni per addentrarsi in un’attività che non si conosce a fondo. Hai ragione, perché non consiglio a nessuno avventure inconsapevoli.
Tuttavia questo blog nasce proprio per aiutare le imprese ad entrare con fiducia in un mondo ancora nuovo, seppure commercialmente già così vivace e redditizio. Tanto che non si può più rimanerne fuori.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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