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Normativa e-commerce: le restrizioni al Codice del Consumo

Ecco un elenco dei principali doveri legislativi che, purtroppo, sono spesso dimenticati da chi mette in vendita online prodotti e servizi destinati al consumatore

È indubbio che, quando si parla di e-commerce, ci si riferisca ad ogni forma di commercio online, sia nei rapporti tra azienda e azienda (B2B), sia tra venditore e consumatore (B2C).

Già nel 2003, con decreto legislativo n. 70/03, lo Stato italiano aveva recepito le normative europee in termine di tutela nelle vendite online, soprattutto a riguardo del consumatore privato.

Tuttavia, sotto la spinta della forte crescita degli e-commerce, agli inizi del 2020 l’Unione Europea ha emanato nuove norme, che si identificano nel cosiddetto New Deal, imponendo nuovi obblighi al venditore.

Senza entrare nei particolari della normativa, ad uso dei nostri lettori elenchiamo brevemente gli obblighi più stringenti ai quali doversi attenere:

  • il venditore ha l’obbligo di fornire ogni informazione relative alla propria impresa;
  • nella presentazione dei prodotti devono essere presenti tutte le caratteristiche di ciò che si vende;
  • se sono necessarie le istruzioni per utilizzare un prodotto, devono essere visibili prima ancora della fase di acquisto;
  • devono essere ben chiare sia il totale sia le specifiche del prezzo, le tasse, i costi di consegna;
  • la consegna deve essere eseguita entro massimo 30 giorni, salvo deroghe concesse dall’acquirente stesso;
  • devono essere chiare le norme sul diritto di recesso entro 14 giorni;
  • è assolutamente vietato pubblicare recensioni false;
  • è assolutamente vietato pubblicare sponsorizzazioni che trasmettono messaggi fuorvianti e non veri;
  • il venditore deve informare se il prodotto è venduto da un privato, da un produttore o da un commerciante;
  • non si possono promuovere riduzioni di prezzo errate.

Ebbene, facendo un tour sugli e-commerce italiani presenti su Internet, appare del tutto chiaro come gran parte di queste norme non siano neppure mai state prese in considerazione.

Al contrario, essere in regola è anche un elemento fortemente differenziante nelle proposte di vendita, a favore del venditore.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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