Gli sbalzi stagionali sembrano essersi appiattiti, cosicché anche gli acquisti dei capi di abbigliamento non sono più strettamente legati a periodi ben definiti
Nonostante nel 2022 la produzione di capi di abbigliamento sia diminuita del 37,4%, le vendite online continuano a crescere.
Lo scrive la prestigiosa rivista americana di economia, Forbes, che prevede per i soli USA un fatturato del comparto sul web pari a 300 miliardi di dollari.
Anche le aziende italiane si stanno sempre di più attrezzando per fare fronte alla crescente richiesta del mercato sul web, dovuta anche al cambiamento del clima.
Difatti, sempre secondo Forbes, si sono ridotti gli sbalzi di temperatura nelle quattro stagioni e, per questo, le persone non comperano più soltanto in alcuni periodi dell’anno, in cui si verificava il cosiddetto “cambio degli armadi”.
Oggi la tendenza è quella di rincorrere le novità del mercato in qualsiasi momento se ne senta il desiderio o la necessità.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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