Anche la vendita dei beni di consumo cresce quest’anno. L’ottima notizia è che i piccoli e-commerce vendono sempre meglio
Il 2021 è partito alla grande nelle vendite online di prodotti a largo consumo.
Cioè si tratta di quei prodotti realizzati e commercializzati in grande quantità e a prezzi accessibili. In realtà tutto il comparto ha registrato un forte incremento, ma online l’aumento delle vendite è risultato esattamente doppio rispetto all’offline. A fare la parte del leone sono state le piccole imprese, benché anche i grandi brand stiano viaggiando con vendite di piena soddisfazione.
Lo rivela in un’intervista Roberto Liscia, presidente di Netcomm. L’indagine è stata svolta in collaborazione con il più grande istituto europeo di statistica, Nielsen. Si tratta di un trend già iniziato nel 2019, implementatosi durante la pandemia e sbocciato nell’anno in corso.
I prodotti che sono in testa alle vendite online per quanto riguarda il food sono quelli provenienti da aziende biologiche, quelli senza glutine e senza lattosio, e quelli a denominazione controllata 100% italiana.
Il fatto che siano i piccoli e-commerce quelli che hanno ricevuto un maggiore gradimento da parte degli acquirenti, anche rispetto alla Grande Distribuzione, sta a significare che oggi il cliente finale è alla ricerca della maggiore qualità, della pregiatezza dei suoi acquisti e di un rapporto più personale con il venditore, benché ci si trovi sul web.
Difatti appare sempre più evidente che la facilità e la rapidità di acquisto non debbano penalizzare una customer experience privilegiata.
Una piccola rivoluzione nel già rivoluzionario nuovo mercato degli e-commerce.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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