La piattaforma social di Pechino si chiama Douyin ed è dedicata a un pubblico giovanile. Tuttavia consente di vendere online anche prodotti alcolici, riservati a negozi e grossisti
Il TikTok cinese si chiama Douyin e in soli tre anni sta surclassando tutte le altre piattaforme social del mondo orientale.
La particolarità di Douyin è che, diversamente dal TikTok occidentale, si pone come una piattaforma di vendita online, grazie a brevissimi filmati degli influencer.
Nel 2020 Douyin aveva raggiunto un fatturato di 78,6 miliardi di dollari, mentre i conti di fine 2021 si aggirano già ad oltre 157 miliardi di dollari.
Ora, nonostante la giovane età del suo pubblico, Douyin ha deciso di aprire una propria sezione per la vendita del vino, per la quale sta coinvolgendo già diversi produttori locali.
La destinazione di questo nuovo mercato è quella di grossisti e negozi e non del singolo consumatore. Quindi si tratta di un mercato B2B.
L’esperimento di Douyin appare comunque interessante soprattutto per la tipologia di marketing a cui viene affidata la diffusione delle vendite: brevi spot registrati dal vivo.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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