L’autorevole quotidiano finanziario spiega perché anche nel prossimo anno la crescita del comparto salirà a doppia cifra
Da una intuizione nel mondo della moda, dovuta a Federico Marchetti (fondatore di Yoox, oggi Ynap con il patrocinio del Principe Carlo), nel 2017 è partita la grande scalata alle vendite online anche nel luxury.
Lo ricorda oggi il Sole 24 Ore in un articolo firmato da Giulia Crivelli.
Il portale di Marchetti si è via via trasformato in un contenitore ad ampio respiro, in cui hanno trovato posto i grandi brand quali Piaget, Cartier, Buccellati, Pomellato, Tiffany e tanti altri.
La forte crescita delle vendite online nel settore dell’alta moda e, in particolare, nella gioielleria e nella bigiotteria, ha fatto sì che molte imprese, di dimensioni minori, abbiano aperto propri e-commerce con piena soddisfazione sulle vendite.
Così, nel 2021 il comparto ha già superato i 23 miliardi di fatturato (+7% rispetto al 2020) e, come afferma l’autorevole quotidiano finanziario, nel 2022 si prevede un’ulteriore crescita a doppia cifra.
Il vantaggio dei piccoli e-commerce di gioielleria è quello di potere offrire una consulenza e una assistenza personalizzata ad un pubblico che, nel luxury, è diventato sempre più esigente.
Un tipo di servizio che un grande marketplace non può offrire e che, al contrario, fa la differenza sull’esperienza di acquisto del cliente finale.
Dunque, anche in questo settore diviene sempre più strategico affiancare internet al negozio tradizionale, sia per acquisire nuova clientela, sia per non lasciare che la concorrenza online si porti via clienti già acquisiti.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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