Nel 2021 il Ministero della Salute ha già concesso 261 nuove abilitazioni per un mercato che supera i 400 milioni all’anno
Il sistema sanitario nazionale, soprattutto in merito ai medici di base, sta vivendo un momento di grande difficoltà.
Molti medici sono sull’orlo della pensione (o ci sono già andati) e pochi giovani sono interessati a intraprendere questa attività, spesso relegata alla pura compilazione delle ricette.
Le visite in ambulatorio avvengono spesso su appuntamento e, di conseguenza, questo non appare un sistema consono alle urgenze.
La maggior parte delle volte i medici di base rimandano il paziente a visite specialistiche, che le varie regioni gestiscono con attese insopportabili.
Il farmacista, dunque, diventa un punto di riferimento laddove la Legge glielo consente. Si trasforma in una sorta di confidente e di consulente di chi ha necessità di medicinali.
In caso di urgenza li consegna direttamente a domicilio.
Questa situazione, ovviamente, si riflette positivamente anche sul mercato delle medicine vendute online, che dal 2016 ad oggi registra una crescita, ogni anno, pari al 38,4%.
In Italia, le farmacie abilitate a vendere online sono oltre 1.300 e nei soli primi tre trimestri del 2021 il Ministero della Salute ha concesso 261 nuove abilitazioni alla vendita su internet.
Il valore di mercato, in questo settore, supera i 400 milioni all’anno con un valore medio pro-capite di oltre 307.000 euro.
La regione con più farmacie online è la Campania, seguita da Lombardia, Piemonte, Lazio ed Emilia-Romagna.
La maggior parte delle farmacie che vendono tramite un proprio e-commerce dichiarano che si tratta di uno strumento ideale anche per la fidelizzazione del cliente e per dispensare consigli utili alla scelta del farmaco.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
Scopri di più sul "Focus del mese"
Lascia un commento