Il forte incremento delle vendite online, dovuto anche alle evoluzioni generazionali, tocca principalmente turismo, elettronica, moda, cosmetica e arredamento
Il dato viene fornito da Confesercenti. Nel 2023, rispetto al quinquennio precedente, si contano ben 52.000 negozi su strada che hanno chiuso la loro attività, prevalentemente a causa della forte crescita delle vendite online.
Secondo Confesercenti, supportata da un’indagine Ipsos, il 72% degli italiani ha acquistato almeno una volta su Internet e, tra questi, c’è chi lo fa abitualmente.
Il maggiore impatto ecommerce si è registrato nel settore dei viaggi e del turismo, ma un forte incremento delle vendite online è anche presente nell’elettronica, nella moda, nella cosmetica e nell’arredamento.
I soggetti meno coinvolti nel cambiamento del mercato sembrano essere i baby boomer, cioè coloro che sono nati nell’immediato dopoguerra.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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