Ecco come un imprenditore di San Paolo riesce a consegnare oltre 800 pacchi al giorno nelle zone più malfamate del mondo
Le baraccopoli brasiliane sono tra i luoghi più pericolosi, violenti e poveri del mondo. Pensare di entrare in una favela per consegnare qualsiasi tipo di merce è sempre stata considerata una impresa ad alto rischio di rapina.
Tuttavia, un imprenditore nato e cresciuto nelle favelas di San Paolo, Givanildo Pereira Bastos, ha intercettato un forte desiderio di chi vive in quelle zone abbandonate dal mondo: potere ordinare online e ricevere i pacchi a casa propria.
L’organizzazione si chiama Favela Brasil Express ed è fiorita nel quartiere di Paraisopolis, abitato da oltre 100.000 poveri. Un quartiere dove la gente vive in baracche ma con il telefonino in mano.
Secondo Pereira, i suoi corrieri non consegnano semplici beni di consumo acquistato online, ma vera e propria felicità. Quella di essere considerati alla pari del resto del mondo.
Ovviamente tutto questo avviene tra enormi difficoltà. Spesso non è facile individuare gli indirizzi corretti, spesso alcune baracche devono essere raggiunte a piedi, spesso ci si trova davanti a malintenzionati.
Tuttavia la Favela Brasil Express è riuscita, finora, a creare 40 nuovi posti di lavoro per gli stessi abitanti delle favelas (l’esperimento è stato replicato anche a Rio e a Minas Gerais), raggiungendo finora una media di circa 800 consegne al giorno.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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