cerca

Direct-to-consumer: così cresce la vendita di Adidas e Nike

Vendere direttamente ai consumatori consente alle aziende produttrici di aumentare considerevolmente le proprie marginalità e di esercitare un maggiore controllo sul cliente finale

Le difficoltà del commercio al dettaglio stanno spingendo molte aziende, grandi o piccole che siano, a diversificare i loro modelli di mercato.

L’esempio più evidente è quello di due grandi società, come Adidas e Nike, che anche quest’anno si sono prodigate per implementare le loro vendite online, saltando a piè pari la grande distribuzione e i grossisti di calzature.

Da una formula di vendita B2B, difatti, si sono convertite al D2C, cioè a vendere direttamente i propri prodotti al consumatore. In particolare, Adidas ha dichiarato che nel 2022 il D2C ha raggiunto una quota di mercato pari al 20% delle vendite globali dell’azienda.

Il metodo direct-to-consumer viene utilizzato con sempre maggiore interesse anche dalle PMI che, in questo modo, aumentano le proprie marginalità ed rafforzano il proprio controllo sulla clientela finale.

Anche in funzione di un up-grade immediato del carrello e di successive azioni di re-marketing.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

Scopri di più sul "Focus del mese"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *