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E-commerce 2022 e il superamento della web agency tradizionale

Le nuove tecnologie e le rivoluzionarie strategie di marketing obbligano le imprese a optare su collaborazioni più strutturate per vendere online

Il Sole24Ore pubblica oggi un interessante articolo sulla esplosione di nuove professioni, legate al mondo dell’e-commerce. Una proiezione che riguarderà oltre 2,5 milioni di lavoratori entro il 2024, tra mondo impiegatizio e libere professioni.

La forte crescita delle vendite online, confermatasi anche dopo il periodo di lockdown, sta producendo su Internet una rivoluzione tecnologica e di comunicazione senza precedenti.

Oggi, per le imprese non è più sufficiente ricorrere ad una semplice web agency, composta da pur bravi designer capaci di configurare un e-commerce.

Un negozio online non deve essere soltanto bello da vedere, ma deve essere funzionale, cioè capace di raggiungere e conquistare la clientela di riferimento in un ambito, B2B o B2C, sempre più innovativo, attento, esigente e competente.

Per questo motivo, la nuova web agency deve essere onnicomprensiva di analisti, di strateghi del mercato, di esperti nel marketing, di tecnici sviluppatori, di controller e ottimizzatori dell’andamento degli investimenti online.

Il popolo delle imprese che affiancano l’e-commerce alle vendite di tipo tradizionale è in vorticoso aumento e la battaglia sul web si fa valutando collaborazioni professionali di alto spessore.

La previsione del Sole24Ore è che non esiste più spazio per i cosiddetti “smanettoni” o per i fautori del fai-da-te. La buona volontà è indubbiamente un pregio, ma va affiancata da una consolidata professionalità.

Contrariamente, il rischio è quello di investimenti senza ritorno.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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