Il GDPR prevedeva adeguamenti significativi entro il 10 gennaio 2022 e dal prossimo mese si prevedono controlli a tappeto con sanzioni pesantissime
Con la news di oggi concludiamo il trittico che il nostro Magazine dedica alle nuove normative in atto, alle quali (purtroppo) molti siti non si sono ancora adeguati con il rischio di incappare in pesanti multe da parte delle Autorità competenti.
In particolare, chi non è in regola con i dettami del nuovo GDPR, per quanto riguarda la politica dei cookie e il regime sulla privacy, rischia sanzioni fino a 20 milioni di euro e fino al 4% sul fatturato totale dell’azienda.
Vediamo dunque, ancora una volta, cosa cambia e quali erano i limiti temporali. Partendo da questi ultimi.
La norma prevedeva che tutte le modifiche richieste dal GDPR venissero applicate e rese visibili entro il 10 gennaio 2022. Si suppone che dal prossimo mese cominceranno i controlli a ritmo serrato.
Ecco su cosa bisogna intervenire
per adeguarsi alle nuove linee guida
Mettersi in regola non è semplice, sia sul piano tecnico che legale. Tuttavia esistono agenzie che si sono specializzate anche in questo settore e che gestiscono tutte le informazioni per conto di chi è proprietario di siti web ed e-commerce.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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