cerca

Contraffazione online: l’Italia al terzo posto tra i Paesi europei

Si tratta di prodotti pericolosi per la salute degli acquirenti. Ecco perché è bene fidarsi sempre meno dei marketplace e sempre più degli e-commerce privati

L’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale e l‘OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) hanno recentemente concluso una relazione con la quale denunciano la contraffazione di numerosi prodotti in vendita online.

Si tratta principalmente di profumi, cosmetici, giocattoli, capi di abbigliamento, ricambi per automobili e prodotti farmaceutici.

Già nel 2019 il nostro Magazine si era occupato di denunciare la vendita di prodotti contraffatti, in relazione a quelli presenti su Amazon. Tuttavia, nonostante i molteplici interventi a tutela dei consumatori, il fenomeno della contraffazione non sembra avere allentato la presa.

Secondo il rapporto dei due enti succitati, intitolato Dangerous Fakes. Trade in counterfeit goods that pose health, safety and environmental risks, si tratta di prodotti molto pericolosi per la salute delle persone, in quanto realizzati con materie prime fuori norma.

In Europa, il Paese più colpito da questo fenomeno è la Germania, seguita dal Belgio e dall’Italia.

Un motivo in più perché i consumatori diano credito a quegli e-commerce che sono di proprietà dei singoli produttori certificati. I marketplace, difatti, spesso non sono in grado di controllare la provenienza di ciò che è in vendita sulle loro piattaforme.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

Scopri di più sul "Focus del mese"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *