Perché ci sono concorrenti che realizzano fatturati più importanti dei tuoi? L’importanza di avvalerti di una consulenza per i tuoi obiettivi.
Perché ci sono concorrenti molto più forti di te, che vendono e realizzano quei fatturati che anche tu vorresti sviluppare?
Te ne parlo in questo post che stai per leggere, dove voglio mettere in rilievo l’importanza di avvalerti di una consulenza che ti aiuti a raggiungere i tuoi obiettivi.
Difatti, per mettere al sicuro la tua attività dall’aggressività dei concorrenti è essenziale avere un piano strategico di aumento degli incassi.
Se sbagli questo genere di impostazione, il rischio è di tornare indietro e perdere fatturati, più o meno velocemente. Il che non è una buona idea.
Tuttavia, per farsi conoscere online con il sito web o aumentare considerevolmente le vendite di un ecommerce, diciamolo subito, non esiste una bacchetta magica.
Tieniti lontano da chiunque ti proponga soluzioni immediate.
E, allora, come mai ci sono dei tuoi concorrenti che ti soffiano clienti ogni giorno e che vendono o fatturano molto più di te? Anche se non è sempre vero, forse penserai che spendono cifre iperboliche in marketing e che tu non te lo puoi permettere.
Ma non è così.
Ci sono agenzie che, per prometterti di vincere sulla concorrenza, ti fanno spendere una marea di denaro per generare lead, cioè contatti. Così accade che tu paghi per ricevere visite sul tuo sito, ma che resti con le vendite del tutto insufficienti.
Ci sono anche agenzie che gestiscono per tuo conto budget pubblicitari più o meno consistenti, ma il risultato è sempre lo stesso. Tu vedi comparire e sparire i tuoi annunci su Google o sui social, ma più che qualche cuoricino non porti a casa.
Come ben sai, quando vai a pagare l’affitto del tuo ufficio o il mutuo in banca, loro dei cuoricini se ne fanno un baffo. Sono i soldi quelli che vogliono vedere.
E allora qual è il segreto di quei concorrenti che hanno assaporato quanto convenga lavorare con un ecommerce e che vendono e realizzano i fatturati che anche tu vorresti avere e che non hai?
Ebbene, in motivi potrebbero essere diversi e, come sempre dico in questi miei articoli per evoluzionecommerce, vanno analizzati approfonditamente.
Diciamo che possiamo dividere i tuoi concorrenti in due macro categorie. La prima è quella dei leader di settore che fagocitano le piccole e medie imprese. Hanno alle spalle un brand e una storia diversa dalla tua.
La seconda è quella di imprenditori con le tue stesse potenzialità, ma molto più abili nel gestire le proprie attività online.
I leader di mercato non sono imbattibili, anzi possono essere attaccati sui loro punti deboli.
Hanno tanti clienti, quindi sono molti quelli che tu potresti catturare riempiendo quei vuoti organizzativi e di assistenza (contatto diretto) che i giganti del tuo settore non possono e non riescono a colmare.
Per essere più chiaro con un esempio pratico, ti dico che se vendi abbigliamento e attrezzature per lo sport sarà molto difficile che tu possa combattere con dei colossi come Decathlon, che peraltro ha uno shop online molto ben funzionante.
Potrai però specializzarti in un settore particolare, anche quello più lucroso per te, dove riuscirai ad essere un punto di riferimento insostituibile per il tuo cliente.
Affiancati ad un bravo consulente, scopri dove tu sia in grado di fornire un servizio diverso, perché probabilmente la chiave del successo ce l’hai già in mano ma ancora non lo sai. Non è il tuo mestiere affrontare la concorrenza online, perché sul web spadroneggiano logiche molto diverse dal mercato tradizionale.
Ogni campo di battaglia va studiato con strategie vincenti e appropriate. Questa stessa frase che ti ho appena scritto forse per te non ha molto senso. Eppure, credimi, rappresenta un percorso fondamentale per vincere la concorrenza.
Il secondo tipo di competitor, come ti ho detto, è invece un imprenditore come te.
Ha imparato a muoversi nella comunicazione e nelle vendite online ed ogni sua azione è diretta unicamente al suo guadagno. Non getta soldi al vento e conosce alla perfezione dove e come sottrarre clienti a te e ad altri suoi concorrenti.
Ovviamente, non ha imparato tutto questo da solo. Ha seguito un percorso che gli è stato insegnato.
Qui ad evoluzionecommerce entrano in consulenza con noi clienti che, per battere la concorrenza, ne hanno tentate di ogni (scusa il francesismo). Dalle campagne di marketing alla battaglia del prezzo. Tutte perdenti.
Il punto è che, sia attraverso un ecommerce, sia attraverso un semplice sito, è necessario continuare a crescere dalle fondamenta del progetto fino al risultato finale.
Per fare questo non bisogna per forza spendere una marea di denaro, ma scegliere le mosse giuste. Fin dal principio.
Come puoi comprendere, dunque, non si può invertire un trend di vendita o di affermazione del proprio brand dall’oggi al domani, ma bisogna cominciare a capire quali sono i meccanismi che muovono la comunicazione online. Poi ci si comporta di conseguenza.
Noi abbiamo stimato che servono minimo 12 settimane per avviare un concreto percorso di crescita e di protezione dalla concorrenza. Abbiamo attuato un piano per il quale i nostri clienti, dopo questo periodo, comincino a gustare i primi risultati.
Poi si può decidere se andare avanti con le proprie gambe o se mantenere evoluzionecommerce come consulente al proprio fianco.
I fatturati degli ecommerce crescono (e con essi gli utili aziendali), i clienti che atterrano sul sito cominciano a relazionarsi e a fidelizzarsi. Non abbandonano i carrelli, non escono dalle pagine del tuo sito senza neanche averle lette.
Io spero davvero che il prossimo black friday ti porti enormi soddisfazioni di vendita, così come il prossimo Natale.
Voglio però dirti, per l’esperienza accumulata negli anni, che se già ti stai scontrando con una concorrenza molto più preparata di te (riguardo alla comunicazione e alle vendite online), sarà un Natale che porterà molti più frutti a loro, che non a te.
Saranno loro a conquistare nuovi clienti, quelli stessi che invece avrebbero potuto essere tuoi.
Bisogna correre ai ripari e lo puoi fare. Adesso, senza aspettare il Natale di un altro anno o un altro venerdì.
Come in una corsa ciclistica, i concorrenti vanno in fuga e nel frattempo aumentano il distacco.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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