Il cognome del Cavaliere è stato usato, a sua insaputa, per condurre traffici illegali su Internet fra cui lo spaccio di droga. Effettuati alcuni arresti
In tutta questa storia, ovviamente, Silvio Berlusconi non c’entra per nulla. Anzi ne è vittima inconsapevole.
La procura di Brescia ha emesso mandati di cattura per alcuni presunti malviventi che risiedono in Puglia e nella Leonessa.
Si tratta di persone che avevano avviato traffici di prodotti e servizi illeciti attraverso un e-commerce che risponde al nome di Berlusconi Market.
Il sistema era raggiungibile mediante browser che consentono la navigazione in incognito su nodi-Internet difficilmente identificabili dalle competenti autorità.
Le indagini, iniziate nel 2019, hanno portato anche al sequestro di materiale informatico di cui si servivano, probabilmente, gli autori di reati molto gravi, fra cui lo spaccio di droga e di armi online.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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