Secondo l’ISTAT a maggio 2022 l’inflazione vola al 6,9% e, per questo motivo, gli acquirenti preferiscono comprare su Internet dove il mercato risulta più conveniente
Secondo i dati pubblicati dall’ISTAT, a maggio 2022 si riscontra un aumento generalizzato dei prezzi pari al 6,9% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.
Per questo motivo, il comparatore prezzi Idealo ha avviato una propria indagine per capire se la spinta inflativa coinvolge soltanto il commercio fisico o anche quello online.
A parte il settore farmaceutico, che fa registrare un lieve decremento dei prezzi, tutti gli altri settori presentano rincari, a volte considerevoli, come nel mondo dell’elettronica.
Peraltro, su 1975 categorie di prodotti analizzate, il 69,3% riscontra un aumento dei costi di acquisto al consumo e nel B2B. Una percentuale che sale al 71%, se si limita l’indagine alle principali 100 categorie più richieste online.
Tuttavia, Idealo conferma che il pubblico acquista più volentieri sugli e-commerce, in quanto è online che trova le maggiori possibilità di risparmio.
Si tratta di un’indicazione interessante per quelle aziende che ancora non hanno deciso di vendere anche su Internet.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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