Ho recentemente letto un articolo su un giornale telematico nel quale si invitavano sprovveduti sognatori ad aprire un ecommerce. Si legge che per avere successo ci vogliono le idee. Perdipiù, per perorare questa tesi, si fornivano alcune cosiddette “idee vincenti”. Te le trasferisco pari – pari, poi le commentiamo insieme. Queste le idee grazie alle […]
Ho recentemente letto un articolo su un giornale telematico nel quale si invitavano sprovveduti sognatori ad aprire un ecommerce.
Si legge che per avere successo ci vogliono le idee. Perdipiù, per perorare questa tesi, si fornivano alcune cosiddette “idee vincenti”.
Te le trasferisco pari – pari, poi le commentiamo insieme. Queste le idee grazie alle quali conviene aprire un ecommerce:
Mi metto le mani nei capelli, soprattutto se penso che questo articolo è stato sponsorizzato su Google, magnificando i vantaggi delle vendite online. A mio modestissimo parere, quelli sono alla ricerca di allocchi.
Un ecommerce di successo non nasce mai sulla base di un’idea, se la stessa non viene consolidata da un piano strategico di marketing e da un business plan che confermi la bontà commerciale del progetto.
Mi sembra evidente che quell’articolo sia rivolto a persone che abbiano un po’ di capitale da investire, ma che sappiano molto poco di internet e delle logiche di vendita nel mercato online.
Abbagliate dalla evidente facilità operativa di aprire un negozio online (certamente molto più semplice e meno costoso che aprire un negozio fisico) mettono lì qualche decina di migliaia di euro per la sola gioia di una web agency. Quando si scuotono dal loro sogno, si accorgono che nulla è cambiato, salvo il fatto di avere un portafoglio più leggero.
A parte le considerazioni sulle tipologie di ecommerce che quell’articolo propone, per le quali potremmo stare a scrivere decine di pagine, invitare la gente a investire soltanto perché gli è venuta un’idea per avere successo online, lo trovo un atto molto lontano dall’etica di evoluzionecommerce. La nostra etica. E per questo non sono assolutamente d’accordo.
Prendiamo ad esempio la prima tipologia di ecommerce tra quelli suggeriti come idee brillanti e di successo.
Appare quanto mai evidente che lo stimolo che si vuole produrre in chi legge quell’articolo è quello di accendere una lampadina su un tipo di prodotto innovativo, non banale, ma di largo consumo.
Lo stesso effetto lo si vuole produrre con la “sensazionale” idea di aprire uno sexy shop, doppiamente stimolante per la tipologia di oggetti messi in vendita.
Aprire un negozio online per la vendita di prodotti specifici per adulti o per la vendita della cannabis ed avere per questa idea dei ritorni economici è una balla colossale.
Come detto, prendiamo in esame il negozio per la vendita della cannabis.
Faccio una precisazione: non ti sto dicendo che se apri un negozio online per la vendita di cannabis ci perderai dei soldi, sto dicendo (e adesso entro nel dettaglio) che non si deve aprire un negozio per la vendita di cannabis, soltanto perché ritieni di avere avuto un’idea geniale.
Ciò vale per la cannabis come per qualsiasi altro prodotto, sia che tu venda pantofole sia che tu venda gioielli molto costosi.
Se chiedi a evoluzionecommerce di costruire per te un negozio che venda cannabis online dobbiamo fare tutta una serie di ragionamenti, prima di scrivere una sola riga di codice del tuo nuovo negozio.
Prima di tutto ti sarà richiesto di rispondere a una quarantina di domande, che sono necessarie per capire:
… e tante altre domandine di questo genere. Immagina bene che, quando chiedi ad una web agency di costruire per te un negozio virtuale, abitualmente questa fase di indagine e di consulenza preventiva non ti viene mai proposta.
Ti viene detto quanto costa e, se tu accetti, il tuo negozio è bello e pronto ad andare online. Paghi la relativa fattura, poi arrivederci e grazie. E tu resti con il tuo bel ecommerce che non produce vendite.
i tuoi clienti sono già online
ma tu sai dove
andarli a prendere?
A cosa serve tutto questo?
Innanzi tutto serve per capire se esiste un mercato nel quale ti puoi inserire con successo e se tu sei adatto a sostenere questo genere di mercato. Tutti possono aprire un negozio online, ma non tutti possono avere successo. Altrimenti saremmo tutti miliardari e capisci che questa è una semplice utopia.
Successivamente tutti i dati che raccogliamo dalle tue risposte, vanno confrontati con i dati che ci vengono restituiti online dai più sofisticati strumenti di marketing. È una comparazione (in evoluzionecommerce la chiamiamo “analisi preventiva”) necessaria e indispensabile per evitare pericolosi salti nel buio.
Il passo successivo sarà quello di elaborare un progetto che contenga strategie di attacco al mercato (e soprattutto alla concorrenza) tale da convogliare sul tuo nuovo ecommerce il maggior numero di clienti possibili (non parlo di lead generation che è un’altra cosa).
Su questo punto devo aprire una piccola parentesi. I clienti ci sono, sono già online con i loro smartphone o i loro computer. Il problema è che in questo momento non sono clienti tuoi, ma clienti di altri che hanno avuto la tua stessa idea, ma che hanno saputo strutturarsi per come ti sto descrivendo in questa pagina. È lì che bisogna essere capaci di andarli a prendere (ma questo è un altro capitolo su cui torneremo in altri post).
Fatto tutto questo, cioè elaborato anche il progetto, si passa alla verifica dei numeri. Voglio dire che dovrai confrontarti con un business plan, perlomeno biennale, con il quale prevedere verosimilmente entrate ed uscite, entrando anche nelle dinamiche dei flussi di cassa perché tu non debba trovarti improvvisamente senza risorse finanziarie.
Da questo momento in poi inizia un’altra importantissima attività che scaturisce ed è fortemente dipendente dai risultati dell’analisi preventiva di cui ti ho appena fatto cenno.
Si tratta dell’attività denominata SEO (Search Engine Optimization). Cosa vuol dire in parole povere?
Beh, devo dirti che spiegarla in parole povere è piuttosto complesso, ma ci tento per abbreviare il più possibile questo testo.
Vuol dire che devo mettere in atto strategie e tecniche affinché il tuo ecommerce sia visibile ai motori di ricerca (Google in primis), permettendogli così di scalare le posizioni di preminenza quando un potenziale cliente effettua una ricerca.
In questo specifico caso dobbiamo fare in modo che il tuo ecommerce si proponga per primo a chi vuole acquistare cannabis online.
Questo risultato si ottiene con la scrittura di testi e codici, con la pubblicazione di immagini e con altre funzioni meno evidenti, che in questo momento non mi dilungo a descriverti.
Ma non è tutto. La SEO si migliora costantemente monitorandone i risultati. È un’attività imprescindibile per avere successo online. Se la web agency ti molla nel processo di crescita del tuo negozio, sarà piuttosto difficile che tu possa riuscirci da solo.
Complicato fare tutto questo? No, ma bisogna che ti aiuti con coscienza chi è esperto di ecommerce che funzionano.
Come dunque puoi ben capire, riassumendo, chi ti dice che per costruire un ecommerce che vende basta avere l’idea vincente, mente spudoratamente.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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