Il marketplace si accinge a non rinnovare diversi contratti in scadenza, sottraendo così alle aziende gli effetti benefici dei loro investimenti
Il marketplace americano si accinge a non rinnovare i contratti con circa 20.000 aziende, che attualmente le affidano i propri prodotti per vendere online.
Lo scrive il portale Wired in una intervista ai vertici di settore.
Le motivazioni non sono del tutto chiare. C’è chi afferma che si tratti di venditori poco produttivi, c’è invece chi ritiene possano essere considerati da Amazon concorrenti non graditi dal marchio Prime.
In ogni caso si tratta di imprese che hanno fin qui investito su quella piattaforma e che, all’improvviso e come spesso accade, si vedono privati delle loro vendite e della lista clienti, che rimane in capo ad Amazon.
Come sempre diciamo, l’incognita Amazon può e deve essere evitata con una semplice strategia: quella di costruire un ecommerce proprio, indipendente dagli interessi altrui.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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