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Alternativa ad Amazon – Il tuo negozio è migliore

Sempre più italiani acquistano online. Ma da chi? Ecco perché è possibile contrastare i grandi marketplace, privilegiando le vendite dei piccoli ecommerce aziendali.

Diciamocelo chiaramente: Amazon è il negozio online più famoso al mondo. Jeff Bezos è stato molto bravo. Tanto di cappello.

Tuttavia, il suo progetto di diventare l’unico ecommerce al mondo non si concretizzerà mai. Per fortuna di tutti.

Difatti, tu stesso puoi essere migliore di Amazon e portarti a casa la tua fetta di clienti e di ordini. Potrai farlo meglio di lui, perché essere i più grandi non significa essere i più graditi, i più efficienti, i più affidabili.

Tu lo puoi essere molto di più, sia che tu abbia già un negozio online, sia che tu ne cominci a costruire uno adesso (dopo aver letto questo articolo, vedi www.evoluzionecommerce.it).

Sembra una contraddizione, ma la tua forza è nella tua natura di piccolo – medio imprenditore.

Partiamo dalla considerazione che Amazon è un sito generalista. Ci sono una marea di prodotti che puoi acquistare, di ogni tipologia merceologica, ma non esiste un esperto su ciascuna di esse.

Tanto per fare un esempio, se vuoi comprare su Amazon un paio di scarpe con plantari ortopedici, su Amazon lo trovi sicuramente.

Se però provi a telefonare ad Amazon per essere sicuro del tuo acquisto, ammesso che ti rispondano, non sapranno darti alcuna assistenza in merito. 

Infatti, c’è da chiedersi se per quei plantari è meglio domandare assistenza ad Amazon, piuttosto che ad un negozio online di un ortopedico specializzato.

Così in tanti altri settori, dal food all’arredamento, dall’abbigliamento ai servizi per le aziende.

La specializzazione è il tuo cavallo di battaglia, la tua arma vincente, che Amazon non riuscirà a distruggere neppure con la consueta battaglia del prezzo, tanto negativa per chi vende.

La forza di Amazon è che se ne infischia dei suoi fornitori, vera carne da macello (… si fa per dire …). Per lui esiste solo il consumatore, anche nel caso di prodotti b2b.

Tuttavia questo è anche il suo punto di debolezza, perché nessuno come uno specialista del prodotto in vendita può essere di supporto a chi compra online.

Amazon si occupa del consumatore principalmente in tre modi:

  • nel prezzo,
  • nella rapida consegna,
  • nella esasperazione della politica dei resi.

Nel prezzo: Amazon strozza il guadagno del fornitore a solo ed esclusivo vantaggio del consumatore.

Nella rapida consegna: Amazon è impeccabile nei tempi in cui il corriere bussa alla porta di chi ha acquistato.

Nella esasperazione della politica dei resi: è possibile acquistare da Amazon, tenere il prodotto anche per 30 giorni e poi rispedirlo al mittente. E tutto ciò viene accettato.

La domanda è questa: è possibile contrastare questa politica, spesso troppo penalizzante per il venditore? In cosa puoi essere migliore di Amazon, senza dovere rinunciare al tuo sacrosanto diritto di sopravvivenza commerciale?

Vediamo punto per punto.

La battaglia del prezzo è del tutto sconsigliabile e sconfiggere Amazon su questo tipo di strategia è impossibile.

Il metodo è dunque quello di convincere chi acquista che il prezzo non è così importante, se oltre al prodotto lui acquista anche un servizio che Amazon non gli può offrire.

Lui vende prodotti e basta.

Tu, al contrario, vendi il prodotto soltanto dopo avere acquistato la fiducia del tuo cliente. Quando effettui una vendita non hai venduto solo un prodotto, ma anche la serietà della tua azienda, della tua professione, delle tue competenze. Non c’è valore più grande per il tuo ecommerce.

Chiaramente, il tuo ecommerce va impostato proprio perché non si confonda con Amazon, ma “parli” al cliente nel modo più vantaggioso per te (dopo aver letto questo articolo, vedi www.evoluzionecommerce.it).

Passiamo al secondo punto: la rapida consegna. Il consumatore pretende serietà. Non è importante consegnare un pacco entro le 24 ore dall’acquisto. Se lo si può fare è certamente meglio, ma non essenziale.

La serietà che tu puoi esprimere è quella di comunicare al tuo cliente in quanto tempo consegnerai e di rispettare i tempi promessi.

Inoltre sei avvantaggiato rispetto ad Amazon, perché puoi scegliere il sistema di fare pagare il cliente online, portandolo poi nel tuo punto fisico di vendita per il ritiro.

Amazon si sta attrezzando in tutto il mondo per aprire centri di raccolta che svolgano questa funzione. Tuttavia, nel centro di raccolta troverai soltanto mulettisti anonimi, che certo non intratterranno con il cliente un rapporto empatico e professionale sul singolo prodotto.

Per quanto ti riguarda, invece, il contatto con il cliente che ti ha dato fiducia online diventa un ulteriore strumento di vendita con vaste possibilità di upselling e di fidelizzazione.

E arriviamo al terzo punto: l’esasperazione della politica dei resi. Come detto, Amazon non ha a cuore il benessere di chi vende, ma il consenso di chi acquista.

Se tu vai in fallimento, a lui non interessa proprio nulla. Dietro di te c’è qualcuno disposto a prendere subito il tuo posto.

Si sono verificati casi di persone che hanno acquistato un abito da sera, uno smoking o quant’altro. Lo hanno utilizzato per loro esigenze occasionali (un party, un matrimonio, un viaggio), poi entro trenta giorni lo hanno restituito chiedendo il rimborso.

Comprendi bene che questo tipo di cliente non può essere il tuo cliente. Neppure lo vorresti incontrare per sbaglio. 

Il tuo patrimonio è la tua lista-clienti e quel genere di acquirente certamente non ha senso che stia nella lista, perché non può e non deve essere fidelizzato.

Tuttavia, il cliente va rassicurato sul fatto che può restituire il prodotto che ha acquistato online, secondo alcune ferree procedure che vanno precisate sul tuo ecommerce.

Il fatto di non cedere a clienti bizzarri e scorretti è un modo per confermare verso l’esterno la dignità del tuo brand e della tua professionalità.

Dunque, come vedi, proprio sui principali punti di forza di Amazon, tu puoi constatarne le debolezze e renderti migliore agli occhi della tua clientela.

Come ho già detto, per ottenere questo risultato il tuo ecommerce deve essere costruito nell’ottica di una comunicazione che renda evidenti gli elementi differenzianti che giocano a tuo favore.

Quindi, non pensare che sia sufficiente affermare di essere i più bravi, i più belli, i più sensibili alle esigenze di chi compra. Sono cose che dicono tutti, anche i peggiori.

Affronta, invece, una politica di comunicazione efficace fin dalle immagini che riproduci, nei contenuti scritti, ma soprattutto nelle schede prodotto.

Se investi su questo, le tue possibilità di essere il migliore cresceranno in modo tale che sarai tu stesso a stupirti.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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