Molti operatori del settore hanno deciso di convertirsi alla comunicazione e alle offerte online per fare fronte alla crisi dell’intero comparto
I dati che riportiamo sono stati pubblicati dall’Osservatorio Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano.
Come è noto il settore dei viaggi, soprattutto per motivi ludici, è uno di quelli maggiormente colpiti dal pericolo pandemico.
Se ristoranti e altre strutture ricettive hanno segnato una netta ripresa già dalla fine del 2021, chi continua a risentire gravemente della attuale situazione sono i tour operator e le agenzie di viaggio.
Tuttavia l’intero comparto ha cercato di reagire convertendosi all’online e alla vendita dei propri prodotti e servizi mediante l’apertura di nuovi e-commerce.
In particolare, il 41% degli operatori si è affidato ad una comunicazione sul web, utilizzando i social e l’email marketing. Due strumenti che rimandano sempre a pagine e offerte presentate online.
Un altro 31% ha scelto invece di vendere direttamente al cliente costruendo un proprio e-commerce. Tra questi l’8% ha chiuso il negozio fisico puntando esclusivamente sull’attività in rete.
Infine, il 18% ha scelto di intensificare le proprie campagne di marketing su Internet per andare alla conquista di una nuova clientela.
I risultati sulla crescita del fatturato sono stati senza dubbio più significativi rispetto a chi non ha messo in campo questo genere di strategie, per alcuni del tutto innovative.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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