Per gli acquirenti giocano un ruolo determinante le testimonianze che possono essere consultate sugli e-commerce di riferimento.
Il quotidiano di informazione geopolitica NG pubblica oggi alcune interessanti considerazioni relative alla sicurezza sugli acquisti online.
Secondo una propria indagine chi compra online, sia nel b2b che nel b2c, è disposto a spendere di più, se gli viene offerta la certezza della qualità del prodotto di suo interesse e della veridicità delle informazioni riportate nel sito di riferimento.
In particolare, il 95% di chi acquista online tende a verificare la credibilità del fornitore, cercando testimonianze di valore all’interno del relativo e-commerce.
Sembra che bastino 5 testimonianze positive per aumentare del 270% le possibilità di conversione di una visita in un ordine.
Ovviamente, si tratta di dimostrare che le testimonianze raccolte siano reali e non semplici specchietti per le allodole.
Tuttavia, il valore delle testimonianze cresce tanto più ciò, che si sta per acquistare, è costoso e di pregio.
In sostanza, se le testimonianze sono reali, garantiscono una certa tranquillità sul fatto di limitare il rischio di cattive sorprese dopo l’acquisto.
Ciò gioca un ruolo positivo anche per chi vende, che vede così ridotta la possibilità di dovere gestire anche il problema di eventuali resi.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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