La rivista di moda Vogue sottolinea come gli e-commerce della moda siano ancora troppo legati ai vecchi standard di modelle filiformi
Un articolo apparso sull’ultimo numero di Vogue mette in evidenza quanto le case di moda comincino a presentare, nelle loro sfilate, modelle la cui taglia supera abbondantemente la 40.
Solo pochi anni fa era impensabile trovare in passerella personaggi come Paloma Elsesser, simbolo sexy di una moda non più filiforme.
La recente Settimana della Moda, a Milano, ha visto grandi e piccoli brand includere nella presentazione delle nuove collezioni modelle piuttosto dotate di cosce, fianchi e seni.
Per quanto riguarda l’e-commerce, invece, Vogue sottolinea che i siti di abbigliamento sono ancora legati al vecchio standard della taglia 36. Cosa che trascura una larga fascia di pubblico affamato di eleganza e sensualità sia nel lusso, sia nel prêt-à-porter, sia nella moda estiva come quella dei costumi da bagno.
Laddove la concorrenza è molto alta, come avviene per i negozi online, è sempre una buona regola cercare punti di differenziazione per imporsi sul mercato.
Secondo Vogue la strategia delle taglie forti potrebbe essere una delle carte vincenti per conquistare una posizione di preminenza in questa specifica nicchia di acquirenti. Sia nel B2B che nel B2C.
Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.
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