cerca

Ecco come puoi prenderti 400 milioni di euro con l’e-commerce

Una grande catena di giocattoli è fallita perché non si è adeguata alla novità del commercio online. Se hai un negozio pensa subito a un ecommerce e raccogli i soldi lasciati per strada dai tuoi concorrenti ancora fermi solo sulla vendita tradizionale

Commercio al dettaglio: quale futuro per te?

L’argomento di cui ti parlo oggi è dedicato a chi ha un’attività commerciale, che ha sempre tratto la maggior parte dei suoi guadagni dai punti vendita tradizionali: i negozi fisici.

Tieniti forte, perché tra poco scoprirai che nel mondo, quindi anche in Italia e per te, si stanno aprendo possibilità di nuovi mercati molto lucrosi, prima non immaginabili.

Devi decidere se approfittarne subito, oppure se lasciare che prima ne approfittino i tuoi concorrenti.

Chi è restato fuori da questo nuovo mercato, uno ad uno (anche i colossi finanziari) si è dovuto arrendere di fronte al fatto che oggi le persone sempre di più acquistano online.

Ed ecco subito un esempio.

Negli Stati Uniti, dove l’esperienza degli e-commerce è da diversi anni più consolidata di quella italiana, la più grande catena di giocattoli, che si chiama Toys “R” Us e conta centinaia di negozi sparsi su tutto il territorio americano, ha portato i libri in Tribunale, chiedendo la procedura di bancarotta assistita (Chapter 11).

Le vendite online di giocattoli hanno devastato la sua strategia commerciale, impostata sui punti vendita tradizionali.

L’errore di Toys “R” Us è stato quello di non essersi accorta per tempo che le modalità di acquisto stavano cambiando e di non avere, per questo, affiancato subito ai propri negozi fisici un’attività di vendita online.

Toys “R” Us non ha seguito l’evoluzione delle abitudini dei suoi clienti, che oggi acquistano anche sul web. Il danno è stato calcolato intorno ai 400 milioni di dollari, ma il fatturato di questa azienda supera ampiamente il miliardo di dollari.

Così, mentre i battenti di Toys “R” Us si chiudono, si apre un vuoto di mercato molto ampio che, presumibilmente, sarà occupato proprio dal crescente numero di chi vende giocattoli online.

E in Italia?

Tra poco ti dirò quali sono le previsioni degli analisti che tengono sotto controllo l’evoluzione del commercio sul web. Tuttavia, prima voglio ripercorrere con te la storia di tutti quei piccoli, graziosi e laboriosi negozietti ai quali eravamo affezionati e che oggi non ci sono più.

Certamente ricordi quando nacquero i primi supermercati. Le piccole mercerie, i piccoli macellai, i salumieri, le latterie, le drogherie, i calzolai, gli elettricisti sono spariti uno ad uno. Hanno chiuso per sempre le loro saracinesche.

Perché? Nei supermercati puoi trovare tutto quello che ti serve con molta più facilità e rapidità. Forse anche pagando qualcosa in meno.

La storia si ripete oggi con gli e-commerce.

Ora trovi tutto sul tuo smartphone, sul tuo tablet o sul tuo computer. C’è tutto: dai viaggi alle forcine per i capelli. Tra un fornitore e l’altro puoi paragonare velocemente i prezzi e la qualità del tuo acquisto. Ti arriva tutto a casa bello e pronto in max 24 ore.

Non c’è scampo per nessuno quando le abitudini cambiano. È una realtà che ci viene dimostrata dai fatti giorno dopo giorno. Per le nuove generazioni (dai 18 ai 40 anni) è diventato irrinunciabile acquistare online, perché è comodo e veloce.

E veniamo agli analisti del mercato online, come ti avevo promesso.

Un recente articolo pubblicato dal Sole24 ci informa che l’Università degli Studi di Milano ha elaborato un rapporto scientifico secondo il quale, rispetto al 2016, l’e-commerce in Italia è aumentato del 24% nel 2017 e si rafforzerà di un ulteriore 37% nel 2018.

Tu da che parte vuoi stare?

Devi decidere se subire passivamente l’avanzata delle nuove tecnologie che facilitano gli acquisti online, oppure se occupare subito quegli spazi di mercato che per te si aprono man mano che chiudono i punti vendita tradizionali.

Anche se la tua attività di vendita va molto bene, è il caso di preservarla fin d’ora affiancandole un e-commerce. In ogni caso aumenterà il tuo fatturato.

Se decidi di seguire questo consiglio, fallo subito finché c’è spazio anche per te. I tuoi concorrenti già si stanno muovendo in questa direzione. Arriva prima tu di loro.

Con un esempio molto semplice ti ribadisco cosa intendo dire. Se un negozio di elettrodomestici tradizionale chiude anche perché i suoi clienti adesso acquistano online, non vuol dire che non si vendono più lavatrici e frigoriferi.

Al contrario ciò che vendeva quel negozio, adesso lo vendono altri. Molti di questi lo fanno attraverso il commercio online. Perciò, se tu hai un negozio (di qualsiasi tipo esso sia), affiancalo subito con un e-commerce prima che lo faccia un tuo concorrente.

Il processo di trasformazione del comportamento delle persone è inarrestabile e in tempi molto, molto brevi le tecnologie si perfezioneranno sempre di più per cambiare le nostre abitudini.

Se il commercio vuole sopravvivere, deve necessariamente adeguarsi. E deve farlo in fretta.

Quegli americani che si stanno già dando battaglia per occupare il mercato lasciato libero da Toys “R” Us hanno davanti a sé opportunità di guadagno enormi.

Lo hanno capito bene loro, ma lo stiamo capendo bene anche noi in Italia, sebbene si possa contare su cifre di fatturati nettamente inferiori. L’articolo del Sole24Ore lo dimostra ampiamente.

Anche da noi è molto diffusa la paura che il commercio tradizionale, quello dei negozi fisici, sia in rapida flessione e possa essere sostituito in gran parte dagli e-commerce.

Si tratta di un pericolo reale, ma si tratta anche di un’ottima opportunità nella quale ognuno si può infilare. Anche tu.

Difatti, nel mio prossimo post ti parlerò di come alcuni piccoli imprenditori abbiano ottenuto risultati da sogno, partendo quasi dal nulla, proprio grazie al loro e-commerce.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

Scopri di più sul "Focus del mese"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *