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I 10 passi necessari prima di sapere quanto costa un sito o un e-commerce

Prima di scrivere questo post ho cercato di mettermi nei tuoi panni. Scusami se non sei proprio la persona che sto per descrivere. Spero di avvicinarmi il più possibile. Tuttavia ti sottopongo alcune riflessioni che ti aiuteranno se devi costruire o rifare il tuo sito internet o il tuo e-commerce. Ti parlerò di costi. Difatti, […]

Prima di scrivere questo post ho cercato di mettermi nei tuoi panni. Scusami se non sei proprio la persona che sto per descrivere. Spero di avvicinarmi il più possibile.

Tuttavia ti sottopongo alcune riflessioni che ti aiuteranno se devi costruire o rifare il tuo sito internet o il tuo e-commerce. Ti parlerò di costi.

Difatti, i panni che ho voluto indossare sono proprio quelli di un libero professionista, di un imprenditore, di chi lavora nel commercio, il cui sito è un po’ troppo datato e ha bisogno di una rinfrescata. Oppure non porta accessi e nuovi clienti. Oppure non esiste ancora.

Normalmente il primo pensiero che ti assale è questo: c’è da capire quanto costa questa operazione.

Se questo è realmente il tuo primo pensiero, ti dico subito che non lo condivido e sono certo che, dopo aver letto questo post, anche tu sarai d’accordo con me.

Alla fine, se ancora ti resterà qualche dubbio, potrai contattarmi direttamente per ogni successivo approfondimento. Ti riserverò una CONSULENZA GRATUITA per scusarmi di non essere stato sufficientemente chiaro.

Sappi che questo genere di consulenze di solito sono a pagamento e costano minimo 250,00 Euro + IVA, ma per te sarà completamente GRATIS, senza nessuna sorpresa.

Riprendiamo il discorso dei costi per costruire un sito o un e-commerce.

Mettendomi nei tuoi panni, dunque, mi sono fatto un giro sulle pagine di Google alla ricerca di una web agency. Pensavo fosse facile trovarne una. Ce ne sono così tante! Nascono e muoiono come dei funghi.

Quello che mi è successo, invece, è che mi sono trovato invischiato in una marea di offerte che mi hanno tolto qualche certezza. Veramente non saprei chi scegliere.

Sembrano tutte uguali, infarcite di tecnicismi di difficile comprensione e di promesse di lavori eseguiti a regola d’arte (di questo concetto parlo nelle prossime righe).

I preventivi no, quelli sono molto diversi. Mi hanno offerto siti a 800 Euro e a 10.000 Euro. Mi hanno offerto e-commerce a 1.800 Euro e a 40.000 Euro. Nessuna giustificazione in merito a costi tanto differenti tra loro.

Come vedi, c’è una grande differenza tra un costo e l’altro, ma poche sono le differenze evidenziate su come vengono costruiti e sulle garanzie di successo, praticamente impalpabili.

Tutti a rassicurare che “il lavoro è professionale”, che “il design si attiene alle tendenze del momento”, che “siamo in grado di soddisfare ogni esigenza del cliente” e tante altre belle frasi di questo genere.

Sono frasi che significano tutto e niente. Immagino che anche tu le abbia ascoltate molte volte.

Era un po’ che non giravo a curiosare sui siti delle web agency. Avevo dimenticato queste facezie. Si diceva così 10 anni fa e vedo che nulla è cambiato.

Ho pensato: che confusione per una persona che vuole o deve investire il proprio denaro nella costruzione di un sito o di un e-commerce!

Il mondo è nelle mani di chi

ha il coraggio di sognare

e di correre il rischio

di vivere i propri sogni

La frase è bellissima, ma purtroppo non è farina del mio sacco. L’ho presa in prestito da Paulo Coelho. Brasiliano, poeta, scrittore e uno dei miei blogger preferiti.

Calza alla perfezione. Ci sono così tanti siti brutti da vedere, confusionari, difficili da navigare, sgraditi a Google, con così poche visite che avere un sito ben fatto sembra davvero un sogno.

Cerco di chiarire subito cosa intendo per un sito ben fatto.

Il sito o l’e-commerce deve contenere alcune funzioni fondamentali:

  • portare nuovi clienti
  • fidelizzare i clienti già acquisiti
  • rispecchiare l’immagine dell’azienda e dell’attività che vuole rappresentare
  • conferirle ancor più dignità, se possibile
  • ripagare in tempi brevi l’investimento per la sua realizzazione
  • essere ritenuto affidabile da Google
  • essere adatto a sostenere eventuali campagne di marketing.

Per essere più pragmatico su quanto ti ho detto poco fa, il sogno che si deve avverare è che un’attività online, il tuo sito appunto, gonfi le tue casse e il tuo portafoglio.

Certo, come dice Coelho, ci vuole coraggio. È la fifa che ti fa domandare quanto costa un sito internet. È la paura di spendere per qualcosa che poi ti rende scontento del tuo investimento.

Hai perfettamente ragione. Anch’io, se non conoscessi a fondo il mondo del web, la penserei esattamente come te.

La mia esperienza, maturata in oltre 20 anni di lavoro in questo settore, mi ha insegnato invece che è deleterio partire da quanto dovrai pagare. Al contrario bisogna partire da quanto vuoi guadagnare.

Per chiarire meglio questo concetto, ti faccio un esempio pratico.

Pensa per un momento a una irripetibile vacanza che ti vuoi concedere, bella e rilassante, dopo un anno di duro lavoro.

Sei stanco a causa di una stagione molto impegnativa. Sei stufo di gente che ti sottopone continui problemi da risolvere, del telefono che suona interrompendo ogni tua attività, del commercialista che ti detta i tempi delle tue scadenze, di non riuscire neppure a scendere al bar per bere un caffè.

Sì, la tua vacanza ideale è in una baita di campagna, dove ti affacci e vedi una grande e verde vallata. Un torrente spumeggiante che scorre non distante, quel tanto che basta per sentire il fruscio delle sue acque.

La stanza dove vuoi alloggiare deve avere un arredamento sobrio, pulito. I proprietari devono essere persone gradevoli, con cui conversare. La cucina deve essere casalinga, semplice ma varia, genuina.

E poi tutto intorno tante belle passeggiate per tenerti in forma e respirare a pieni polmoni.

Una settimana così è davvero un sogno. Oppure, se preferisci un ambiente diverso, immaginalo tu come meglio credi.

Una cosa è certa. Per prenotare la tua vacanza, la tua ricerca si focalizzerà sulle caratteristiche che più fanno al caso tuo. Quando avrai trovato quello che fa per te, poi guarderai anche il costo.

Se la tua ricerca partisse invece da un prezzo molto contenuto, sarebbe piuttosto alta la possibilità che la tua unica e agognata vacanza si trasformi in un inferno.

Prova a pensare ad un alberghetto a basso costo, in mezzo al traffico, magari con la finestra della tua stanza che si affaccia su una strada camionale. Lenzuola ruvide e cuscini duri come il marmo. Bagno senza doccia. Pastina a pranzo e mozzarella per cena. Di verde e passeggiate neanche l’idea. Aria buona, neppure a parlarne.

Meglio non spendere quel poco che avevi previsto e restartene in ufficio, come tutti i giorni.

Per un sito o un e-commerce è esattamente la stessa cosa. Partiamo da ciò che vogliamo realizzare, da cosa vogliamo ottenere, da quanto vogliamo rimanere soddisfatti.

Non è il preventivo che dobbiamo rincorrere.

Quanto denaro sei disposto a investire

per guadagnare 150.000 Euro

in più ogni anno?

Sì, lo so, la cifra non è esorbitante. Probabilmente i tuoi fatturati sono molto più alti. Tuttavia lasciami dire che 150.000 Euro di guadagno in più, rispetto agli utili attuali, non sono poca cosa per nessuna azienda.

Difatti, parlo di 150.000 Euro come incremento di guadagno ipotetico rispetto all’attività che già svolgi. Non è male come obiettivo.

Come sono risalito a questa cifra? Te lo dico subito.

Un nostro cliente della Basilicata, che non aveva mai avuto neppure un sito, ha aperto con noi un e-commerce nel mese di maggio 2017 (trovi la sua testimonianza sulla nostra home alla voce “opinioni”).

Il carrello medio delle sue vendite si aggira intorno ai 130 euro per vendita. In soli 7 mesi di attività online è passato da un fatturato di zero euro a 80.000 euro.

Spero che tu condivida con me che un sito o un e-commerce che si affaccia sul web è un’attività che va considerata come nuova. Se parte da zero non ci si può attendere risultati strabilianti dal giorno dopo della messa online.

Ci vuole tempo, dedizione, costanza, attenzione.

Quel che è certo è che non si può e non si deve credere che con un investimento di poche centinaia di euro (governato dalla paura) si possano ottenere risultati soddisfacenti.

In nessun settore è così.

Tantomeno sul web, dove i clienti da andare a prendere sono tanti, dove il contatto con loro deve essere continuo, dove la concorrenza è molto agguerrita proprio perché le occasioni di guadagno sono molte e ben remunerative.

Il costo, dunque, è l’ultima delle preoccupazioni. Il primo problema da risolvere è invece un altro. Quanto vuoi guadagnare e quanto sei disposto a spendere per raggiungere il risultato che ti sei prefissato.

Questo è il punto focale.

Alla soluzione di questo problema ci si arriva per gradi. Seguimi e vedrai che la strada che sto per indicarti sarà anche la meno costosa, perché è l’unica strada che ti eviterà di buttare via i soldi per quella stanzetta con vista sulla strada camionale.

Sarà l’unica strada che ti permetterà di:

  • spendere in funzione di obiettivi realmente raggiungibili,
  • oppure fermarti prima di avere fatto un bagno di sangue.

Avrai tutti gli elementi per capire quanto sei disposto a spendere e se vale la pena investire nella tua attività online.

Avrai tutti gli elementi anche per capire che ciò che dovrai valutare non è la realizzazione di un sito o di un e-commerce, ma tutta l’attività che la precede.

Fai bene attenzione, perché sto per descrivere questa attività e sto per svelarti quel segreto che le web agency vogliono tenerti nascosto.

Certo, è un segreto perchè i web design e quelli che costruiscono siti a manetta, oppure quelli che ti vendono accessi al tuo sito (lead), ben sanno che senza questa attività preventiva ogni tuo sforzo finanziario sarà pressoché inutile.

Tuttavia, il loro problema è che questo genere di operosità va seguita in tutte le sue evoluzioni. Intendo dire che il mercato online è in continua mutazione, lo sono anche gli strumenti con cui ci si collega al web, lo sono anche i criteri con cui Google e i social interagiscono.

Seguire questi cambiamenti costa fatica, tempo, formazione e addestramento. Di conseguenza, per loro è molto meglio scaricare il problema sul cliente.

L’importante è che il lavoro venga svolto in fretta e senza troppi turbamenti e che tu paghi al più presto la fattura che ti viene emessa. Per il resto sanno bene come giustificare gli insuccessi.

E tu ci rimani con un fico secco in mano. Come nel caso che ti descrivo qui di seguito.

Ti racconto l’esperienza di uno studio dentistico, piuttosto famoso a Milano, che da quasi un anno è diventato cliente di evoluzionecommerce, dopo un paio di esperienze gravemente negative. Per motivi di privacy evito di farne il nome.

Tra assistenti e medici lo studio è composto da 7 persone. Il fatturato supera ampiamente il milione e duecentomila euro all’anno.

Da qualche tempo ha messo a punto un nuovo sistema di protesi dentale che non ha più necessità di impianti particolarmente invasivi e di trattamenti molto lunghi.

Certo, questo genere di impianti costa un po’ di più di quelli tradizionali, ma il gioco vale la candela, come si dice. I clienti soffrono meno, perché le sedute sono meno numerose e anche la convalescenza post intervento è molto meno dolorosa.

Lo studio non ha mai avuto un sito internet, ma il fatto di dovere divulgare la nuova tecnologia ha spinto i soci a scegliere il web come canale informativo.

Non avendo esperienza online, i dentisti di cui ti sto parlando hanno deciso di affidarsi ad una web agency, con sede vicino a dove loro svolgono l’attività. La scelta è caduta su un’agenzia che si identificava (e si identifica) per la qualità del design.

In effetti, sotto questo profilo lavorano piuttosto bene. Difatti, si sono concentrati sull’immagine che il sito doveva dare ai potenziali clienti. Chiarezza nella descrizione del nuovo metodo, rassicurazioni sull’attenzione all’igiene e sulla professionalità del gruppo medico.

Costo del sito: 6.000 Euro. Tempo di realizzazione: 40 giorni. Contatti da clienti: 12 in otto mesi dalla messa online. Nuove protesi realizzate: zero su 12 contatti.

Bel colpo! Lo studio ovviamente non si è preoccupato più di tanto. Il fatturato prodotto con tutto il resto dell’attività garantiva la massima tranquillità.

Tuttavia qualche riflessione sul perché il sito non funzionasse a dovere hanno cercato di farla, avvalendosi della consulenza della stessa agenzia che aveva costruito il sito.

La risposta fu che per fare conoscere un sito appena nato è necessario improntare qualche piccola campagna di marketing (potevano dirglielo anche prima…). Come strumento scelsero Google Adwords. Il budget fissato per la campagna era di 300 Euro mensili.

Niente da fare. Qualche contatto in più c’è stato, ma con le protesi si era ancora a zero.

Che fare dunque? Qualcuno avvertì: ci sono agenzie specializzate in lead generation. Cosa sono? Sono quelle che ti portano accessi al sito.

Ottimo, pensarono i dentisti, se aumentano gli accessi arrivano anche i clienti. Illusione. È vero, gli accessi sono arrivati un po’ più numerosi, ma i clienti erano mal profilati.

Certamente sai che per ogni accesso proveniente da una campagna di marketing, tu paghi una certa cifra. Nel caso di quello studio il pagamento avveniva a Google.

Risultato altri 10.000 Euro spesi inutilmente, tra ulteriori costi di agenzia e per pagare gli accessi.  Infatti, quelli che avrebbero dovuto essere potenziali clienti, essendo mal profilati, erano invece persone assolutamente disinteressate ad una protesi dentale.

I più soffrivano di semplici carie.

L’inesperienza si paga e non è certo colpa dello studio dentistico se ha gettato al vento un mucchio di soldi. La colpa è di chi ha lavorato nel proprio interesse e non nell’interesse del cliente: il web design e l’agenzia specializzata in lead generation.

Il danno è stato procurato dalla assenza di tutta quella attività che doveva precedere la costruzione del sito e che oggi stiamo svolgendo insieme al nostro cliente, con sua piena soddisfazione.

Abbandona la paura di una brutta caduta

appoggiandoti alla solida stampella

di un bravo consulente web

per soli dieci passi

Proprio così. Spendere male il tuo denaro è un’esperienza dolorosa come una brutta caduta.

La paura di cadere nelle insidie del web, come ti ho appena descritto, potrebbe frenare il tuo desiderio di ottenere nuovi, importanti successi finanziari con la tua attività online.

Purtroppo, questo freno ti farà perdere anche l’opportunità di nuovi guadagni e di incrementare considerevolmente i tuoi utili aziendali.

Per questo è bene che ti muovi con prudenza. Passo dopo passo.

Ti anticipo, dunque, quali sono i 10 passi necessari, prima di realizzare un sito. Poi te li descriverò più accuratamente:

  1. Analizza la tua azienda
  2. Analizza il prodotto che vuoi vendere
  3. Analizza gli attuali risultati che restituisce il tuo sito (se già ce l’hai)
  4. Confrontali con quelli dei tuoi concorrenti
  5. Identifica il tuo potenziale cliente
  6. Analizza le possibili azioni di marketing
  7. Confrontati sui budget disponibili
  8. Fissa le strategie per contattare i nuovi clienti
  9. Fissa le strategie per attenzionare i clienti già acquisiti
  10. Progetta (adatta) di conseguenza il sito o l’e-commerce

Come vedi, tutta questa parte è mancata nel racconto che ti ho fatto, in relazione a quello studio dentistico.

La costruzione di un sito o di un e-commerce deve essere progettata soltanto a seguito dei passi precedenti che ti ho appena elencato.

Già fin dal primo step potresti accorgerti che l’impresa di vincere la tua battaglia online è disperata. In questo caso non intestardirti in qualcosa di troppo rischioso.

È evidente che per percorrere i 10 passi necessari al compimento di un’impresa vincente online, cosa che ti auguro e che non è affatto impossibile da raggiungere, devi essere sostenuto da qualcuno che abbia esperienza delle strategie con cui è oggi indispensabile muoversi sul web.

Sto parlando di un consulente capace, onesto, serio, che abbia a cuore il tuo interesse. Che è poi anche il suo interesse, perchè tanti più successi ottiene, tanto più aumenta il suo prestigio.

So che ti sto già impegnando parecchio nella lettura di questo post, quindi cercherò di essere il più conciso possibile nella descrizione delle varie attività che ti ho appena elencato.

Partiamo dall’analisi della tua azienda, del tuo prodotto e di come si pone il tuo sito in relazione a questi due primi fattori.

La tua azienda deve essere organizzata per soddisfare le esigenze del nuovo cliente e per tenersi in costante contatto con lui. Quando stabilisci una relazione con un cliente online, non lo guardi in faccia, non puoi affinare il tono della tua voce. Le tecniche di comunicazione sono altre e il confronto con il tuo consulente ti farà capire come sostenerle.

Allo stesso modo devi capire se il tuo attuale sito o l’e-commerce sono allineati con quanto e come tu vorrai comunicare.

Superati positivamente questi primi passaggi, sempre al fianco del tuo consulente, comincia a confrontarti con la concorrenza, prima ancora di spendere un solo euro per vincere la battaglia che dovrai affrontare per sconfiggerla. Scegli le armi che dovrai usare e affinale.

Comincia a ragionare con la testa del tuo potenziale cliente. Meglio lo identifichi, più ti sarà facile presentargli il tuo prodotto o servizio. Nessuno meglio del tuo consulente saprà accompagnarti in questo genere di analisi.

Solo adesso potrai, insieme a lui, fissare le strategia di attacco al mercato, capire quanto potrai guadagnare, quanto ti costerà acquisire i tuoi nuovi clienti e quanto tu sei disposto a investire per questo.

Lo stesso discorso vale per i clienti già acquisiti.

Adesso sì. Adesso puoi gettare l’occhio su come e su chi potrà costruire il tuo sito o il tuo e-commerce. È così che non perderai denaro come lo studio dentistico di cui ti ho parlato.

"Quanti tuoi clienti comprano online?"

Questa la domanda a cui molte aziende devono dare risposta.

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